Il 2 febbraio la Chiesa celebra la Presentazione del Signore al Tempio di Gerusalemme, popolarmente chiamata festa della Candelora. In questa festività, che cade proprio 40 giorni dopo il 25 dicembre, è consuetudine benedire le candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”.
A Ravello, questa antichissima ricorrenza viene celebrata in due Chiese: quella Parrocchiale di San Pietro alla Costa e quella di San Matteo del Pendolo, distanti pochi metri l’una dall’altra e presso cui è venerato il culto di Maria Santissima delle Grazie. La Candelora è anche detta “Purificazione di Maria”, perché, secondo l’usanza ebraica, una donna era considerata impura per un periodo di 40 giorni dopo il parto di un maschio e aveva l’obbligo di recarsi al Tempio per purificarsi. In entrambi i luoghi di culto verranno celebrate le ultime reposizioni del Bambin Gesù.
Venerdì 2 febbraio, alle 17 e 30, dal Duomo di Ravello la benedizione delle candele e il corteo processionale col simulacro della Vergine che si snoderà verso la Chiesa di San Matteo, nel rione Pendolo, accompagnato dal suono delle zampogne, attraverso l’itinerario di Via Orso Papice e Sant’Andrea del Pendolo. Poi la benedizione delle candele, la recita del Santo Rosario e la Celebrazione Eucaristica, officiata dal parroco don Angelo Mansi a cui seguirà la piccola processione del simulacro della vergine. I festeggiamenti si chiuderanno, come da tradizione, con l’immancabile momento conviviale con degustazioni di gastronomia locale a cura dei fratelli Amato.
Presso la chiesa di San Pietro alla Costa, alle 18 tradizionale reposizione del Bambino, ma in forma sobria nel ricordo di Mena Esposito Afeltra e Salvatore Di Lieto, parrocchiani prematuramente scomparsi di recente. Poi la benedizione delle candele, la Santa Messa officiata da don Aldo Savo e il breve corteo processionale del simulacro della Vergine delle Grazie.