di EMILIANO AMATO
Due palazzine vista mare con due piani “fantasma”. Le hanno scoperte ad Amalfi i Carabinieri dell’Aliquota Operativa al termine di accurati accertamenti eseguiti nelle scorse settimane con personale dell’ufficio tecnico comunale.
Dai rilievi eseguiti esternamente anche mediante l’utilizzo di strumenti di misurazione ad alta precisione con il supporto di un drone, è emerso che i due stabili di quattro livelli, ubicati in località Cieco, poco distanti dal centro cittadino, presentavano alterazioni. Il progetto originario, prevedeva soltanto tre piani. Si presume, quindi, che l’ultimo piano sovrapposto sia stato realizzato in fasi successive, in assenza dei necessari titoli autorizzativi. Le difformità sono state rivelate dalle planimetrie risalenti all’epoca in cui le palazzine sono state edificate, negli anni Settanta del secolo scorso, e alle quali non sono seguite modifiche. Si tratta di due appartamenti di circa 100 metri quadrati ciascuno, che risultano privi del requisito dell’abitabilità.
Considerato che dal punto di vista penale eventuali reati possano risultare prescritti, gli abusi potrebbero incidere sulla staticità della struttura progettata per diversi carichi. Ne potrebbe conseguire un serio rischio per la pubblica e privata incolumità in caso di forti calamità naturali. Rilevate, inoltre, altre alterazioni “di facciata”, come aperture di nuove finestre e variazioni rispetto ai progetti originari.
Al termine delle indagini i Carabinieri hanno trasmesso tutti gli atti all’Autorità giudiziaria per i provvedimenti del caso. Il Comune di Amalfi è chiamato a prendere provvedimenti dal punto di vista amministrativo col Genio Civile. Da verificare la staticità e l’agibilità delle palazzine in seguito a specifiche prove di carico.