Ha lasciato il carcere di Fuorni D.M.Z., il 39enne italo-canadese arrestato ad Amalfi lo scorso 23 dicembre. L’uomo, difeso dall’avvocato Francesco Palumbo, ha ottenuto gli arresti domiciliari. Si trova in una località molisana. Su di lui pendeva un mandato internazionale d’arresto per traffico di sostanze stupefacenti. Era ricercato dal 2020 per reati commessi almeno dieci anni prima: aveva movimentato, tra il Regno Unito e la Corea del Sud, grosse quantità di conglomerati sintetici capaci di sostituire l’effetto della cannabis.
L’uomo era in vacanza ad Amalfi con moglie, figlia e suocera. I Carabinieri della Compagnia di Amalfi, sotto la direzione del capitano Umberto D’Angelantonio lo avevano arrestato all’interno dell’albergo della piazza di Amalfi mentre faceva colazione. Era detenuto presso la casa circondariale di Salerno in attesa dell’attuazione del mandato di arresto internazionale emanato dalla Corea Del Sud, presunto luogo dell’evento, e contestuale l’estradizione.
Il suo difensore ora cercherà di scongiurare l’estradizione in Corea dove c’è il pericolo che sia sottoposto a trattamenti inumani e rischia anche la pena di morte.