La Questura di Salerno, su richiesta della Compagnia Carabinieria di Amalfi, ha emesso un Daspo urbano per un 74enne residente.
L’uomo, con molteplici precedenti, era stato più volte sanzionato per aver venduto bibite in assenza di apposita licenza tra Piazza Flavio Gioia e il molo Cassone. In alcune circostanze aveva anche inveito contro quei turisti che non acquistavano i suoi prodotti.
La durata della misura a tutela del decoro di “particolari luoghi” pubblici è di 12 mesi.
Il provvedimento, notificato questa mattina, è frutto di servizi congiunti tra i Carabinieri e la Polizia Locale di Amalfi.
Il Daspo urbano è definito dalla legge come “misura a tutela del decoro di particolari luoghi”: in pratica, un sindaco – con il prefetto – può multare e stabilire un divieto di accesso ad alcune aree della città per chi «ponga in essere condotte che limitano la libera accessibilità e fruizione» di infrastrutture di trasporto (strade, piazze, ferrovie e aeroporti).
Il suo obiettivo dichiarato è quello di difendere della “sicurezza urbana”, intesa come quel bene della vita alla “vivibilità e al decoro delle città, da conseguire anche attraverso il contributo degli enti territoriali attraverso i seguenti interventi: riqualificazione e recupero delle aree o dei siti più degradati, eliminazione dei fattori di marginalità e di esclusione sociale, prevenzione della criminalità- in particolare di tipo predatorio- , promozione del rispetto della legalità, più elevati livelli di coesione sociale e convivenza civile”.