In merito alle dettagliate precisazioni di Don Luigi Colavolpe circa le circostanze che hanno portato la Diocesi d Amalfi-Cava de’ Tirreni ad affidare in gestione l’ex seminario di Amalfi a un imprenditore alberghiero sorrentino, arriva la replica dell’amalfitano Bartolo Lauro che da presidente del Consiglio d’Istituto del Marini-Gioia si era battuto per la destinazione dell’immobile a plesso scolastico. Segue testo.


di BARTOLO LAURO
Confermo la descrizione dei fatti riportati, ma resto dell’idea che la Chiesa non dovrebbe fare conti economici, ma investimenti seri sulla formazione dei giovani, a costo anche di portare i conti dei fedeli in rosso.
Portare tutte le sezioni delľistituto turistico nelľex seminario significava liberare il plesso di Minori dove si sarebbe dovuto istituire un centro di alta formazione post diploma sui beni culturali e marketing turistico.
Le idee su ciò che doveva accadere erano chiare e tutte scritte nei verbali del Consiglio ďistituto.
Ricordo, infine, che senza formazione nessuna attività può raggiungere ľeccellenza e il turismo è ľunica industria che abbiamo e che dovremmo tutelare formando le nuove generazioni.
Se si condivide ľidea che la Costiera è sempre meno comunità e sempre più villaggio turistico, si deve pur ammettere che la scelta fatta sulľex Seminario non tenta di invertire la rotta, anzi certifica la necessità di avere esempi di discontinuità, proprio come è stato in vita il compianto Papa Francesco che mai avrebbe accettato una tale scelta a discapito della formazione dei giovani, vera cassaforte del futuro.
Anche ľinaugurazione della casa religiosa, avvenuta il 23 aprile, in un momento di lutto nazionale, era da evitare.
Concludo con qualcosa predicato dal massimo esponente della Chiesa:
“Papa Francesco è noto per il suo invito a non arrendersi, anche quando ci si sente in pochi, a perseguire le proprie idee, soprattutto quelle che si ritengono importanti per il bene comune. Questo concetto è strettamente legato al suo insegnamento sull’importanza dell’incontro con Cristo, che porta a una trasformazione interiore e alla capacità di cambiare il mondo”.