Ormai non sperava più di ritrovarla viva. Arya, la sua gatta, dallo scorso 8 dicembre sembrava sparita nel nulla tra i vicoli di Amalfi. Gabriella Laudano, albergatrice amalfitana, le aveva tentate davvero tutte. Dal passaparola agli annunci su facebook, persino una ricompensa da 500 euro per chi riuscisse a riportarle quella trovatella tanto simile a un Certosino, a cui era legata da due anni e mezzo. Più passavano i giorni e più le speranze di ritrovarla svanivano, tanto da pensare anche al peggio.
Al di là del compenso, mezzo paese si è mobilitato da subito per cercare Arya. Dall’Enpa alla Protezione Civile, ai gattari amalfitani che in queste settimane hanno cercato di fornire notizie utili al ritrovamento. Ma nulla di concreto. Fino a quando ieri sera Giorgio Lucibello, storico dj amalfitano, persona sensibile verso gli a-mici a quattro zampe, si è accorto, nel territorio della “sua” colonia felina, del miagolio insistente proveniente dall’interno del tetto di una casa del centro. Un caso anomalo che immediatamente lo ha portato a contattare Laudano per verificare se poteva trattarsi di Arya. Ebbene, al richiamo della sua padrona, la gatta cominciava a miagolare con insistenza. L’abitazione in cui si trovava intrappolata era al momento disabitata: contattato il proprietario, questa mattina Gabriella, con le sue figlie, ha potuto riabbracciare Arya dopo quasi tre settimane. Apparsa visibilmente denutrita, non si comprende come sia potuta rimanere chiusa in quella casa a circa 200 metri di distanza dall’abitazione dove ha sempre vissuto. Con tutta probabilità, disabituata ad allontanarsi dalla sua area, ha perso l’orientamento.
«La nostra piccola Arya è di nuovo a casa, molto magra, disorientata, stanca ma viva – ci dice con emozione e soddisfazione Gabriella Laudano – Non ci sono parole per esprimere la gioia che stiamo provando in questo momento e la gratitudine verso tutti coloro che in questi giorni hanno fornito supporto logistico, materiale e morale per raggiungere questo risultato. Tra tutti, vorrei ringraziare Giorgio Lucibello per la grande sensibilità e l’amore che riversa ogni giorno nei confronti degli animali, Roberto Palladino per la presenza sul territorio generosa, concreta e fattiva, Angela Amendola per aver messo le sue conoscenze a nostra disposizione, Michela Franco per le parole di conforto che hanno mantenuto sempre viva la speranza di ritrovarla. Grazie alla mia famiglia, a mia sorella Simona Laudano, mio cognato Pietro Pagano, mia madre, mia cugina Delfina Laudano, che hanno fatto un grandissimo lavoro di squadra, generosamente e instancabilmente. Ancora un grazie enorme da parte mia, delle mie figlie e soprattutto della mia piccola e dolcissima Arya».
Tutto è bene quel che finisce bene, con Lucibello che ha ottenuto la somma promessa. Ha già fatto sapere di utilizzare per la cura dei gatti del circondario.