Mediterraneo, Costiera Amalfitana, mare e amore. Il mare è il protagonista di moltissimi racconti che provengono dal mondo classico e fa da sfondo a narrazioni che sono diventate essenziali alla costruzione dell’immaginario occidentale. Sulle distese marine si possono posare molteplici sguardi: perché il mare è considerato ora una minaccia, ora una fonte di vita, ora uno spazio della morte, ora un simbolo potente dell’amore. Perciò racconteremo non solo le storie più famose, come quelle che provengono dall’Odissea, ma daremo voce anche a personaggi, maschili e femminili, che sul mare o dalla riva hanno tessuto le loro esistenze fatte di gioie e abbandoni, di avventure e di naufragi. “Perché il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare, di qua e di là dove nasce e muore il sole” (G. Verga).
Appuntamento culturale da non perdere martedì 20 giugno ad Atrani con “Aperimito – miti di mare e d’amore”. Dalle 17.30, nel salotto della piazzetta Umberto I, ai tavoli del bistrot ‘Il Birecto’, racconti tra il Mediterraneo antico e noi, a cura di Donatella Puliga e Francesco Puccio.
Donatella Puliga, formatasi alla Normale di Pisa, ha insegnato Civiltà Classica e Letteratura latina presso l’Università di Siena. Si occupa della dimensione antropologica del mondo antico, ed è interessata alle permanenze di moduli classici nella società contemporanea, oltre che nella letteratura e nell’arte.
Francesco Puccio, dottore di ricerca in Antropologia del mondo antico (Siena), è stato ricercatore presso l’Università di Padova. Si occupa di teatro antico greco e latino e della sua ricezione sulla scena moderna e contemporanea. Regista e drammaturgo, è ideatore dell’‘Antico fa testo’, un progetto di ricerca teatrale sul mito classico e sulla valorizzazione dei beni culturali.