Iniziativa civica spontanea ieri pomeriggio ad Atrani dove un gruppo di cittadini ha deciso di intervenire in prima persona per restituire decoro e pulizia alla spiaggia del borgo costiero, in evidente stato di degrado e abbandono in vista dell’avvio della stagione balneare già iniziata per i primi turisti stranieri.

Armati solo di guanti, sacchi e buona volontà, cinque cittadini esemplari che hanno voluto sporcarsi le mani per una giusta causa, hanno riempito in appena due ore ben 11 sacchi trasparenti di rifiuti accuratamente differenziati: erbacce, plastica, cordami, fogliame e altri scarti abbandonati. Ma la situazione si è rivelata più seria del previsto: tra i materiali rinvenuti anche ferri vecchi, una rete metallica presumibilmente lasciata da una ditta edile e materiali di risulta di lavori privati – rifiuti speciali che per legge dovrebbero essere smaltiti in discarica autorizzata.

Una parte dei rifiuti era stata abbandonata in zone nascoste alla vista delle telecamere di sorveglianza, come nei pressi della fontana (scivolo Est). Sul lato Ovest della spiaggia, addirittura, è stato trovato un contenitore quasi pieno appoggiato su una tavola da surf, come documentano le fotografie che vi mostriamo.

Tra i materiali ingombranti rinvenuti anche una vecchia cassa di legno, un tempo utilizzata per custodire giochi gonfiabili, e diversi bidoni di plastica colmi di sabbia, tutti in stato di abbandono dalla scorsa stagione.
Ripulito anche il canale di scolo alla foce del torrente Dragone, ostruito da sabbia e detriti che impedivano il corretto deflusso delle acque. A guidare l’iniziativa l’attivista politico Rosario Dipino, che ha lanciato un appello all’amministrazione locale: “Invitiamo i nostri Vigili Urbani a rafforzare la vigilanza – ha dichiarato – anche sensibilizzando i più piccoli che, giocando sulla sabbia, spesso costruiscono dighe che ostacolano lo scorrimento delle acque”.

Dipino ha inoltre segnalato due situazioni potenzialmente pericolose e indecorose: un cartello metallico arrugginito, installato la scorsa estate sulla massicciata lato destro della foce del Dragone e un palo di ferro alto 3 metri, residuo di un cartello rimosso, ancora presente sul posto.

“Ci auguriamo – conclude Dipino – che da oggi venga intensificata la sorveglianza e istituito un servizio permanente di pulizia, per valorizzare la nostra spiaggia: patrimonio degli atranesi, del territorio e dei tanti turisti che ogni anno scelgono questo angolo di Costiera Amalfitana”.
Una lodevole iniziativa, un gesto di civiltà che richiama all’urgenza di un impegno collettivo – pubblico e privato – per la tutela dell’ambiente e del decoro urbano.



