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Calcio. Costa d’Amalfi, lo sfogo del presidente Savino: «Abbandonato da istituzioni, territorio e tifosi»

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«Una partita giocata in un silenzio, senza tifosi. Siamo l’unica società di calcio ad avere un solo abbonato». Non nasconde la propria delusione il presidente Nicola Savino, a margine della partita persa in casa ieri col Nardò. Sugli spalti del “Novi” di Angri (campo scelto dalla società costiera per le gare interne nel suo primo campionato di B data l’inidoneità degli impianti della Costiera) non c’erano i sostenitori biancazzurri, la maggior parte dei quali in trasferta a Genova a sostegno del galeone azzurro di Amalfi. Nel suo sfogo in sala stampa, il presidente Savino ha inoltre detto di essere stato totalmente abbandonato dalle istituzioni, dal territorio, dai tifosi. Il tutto, nonostante gli ingenti investimenti effettuati anche in questa stagione, dopo avere portato per la prima volta nella sua storia la squadra costiera in serie D.

«Il modello Costa d’Amalfi l’anno scorso era ricco di entusiasmo e passione – ricorda Savino -. Noi siamo un’ unione di 14 comuni però questi 14 comuni non sono semplici nomi sulla maglia, o almeno così non dovrebbe essere. L’anno scorso noi abbiamo vissuto un’annata di entusiasmo dove nel nostro piccolo campo di Maiori storica è stata la vittoria contro i Bisceglie. Tutte le domeniche abbiamo avuto i nostri tifosi, i tamburi i suoni i cori purtroppo questo noi non ce l’abbiamo oggi. Oggi c’era un silenzio assordante (sugli spalti ndr), sembrava di giocare in terza categoria nonostante noi abbiamo portato la squadra in serie D attraverso quell’entusiasmo quella compattezza di unione di mentalità che era unica».

Poi il presidente rivela: «Abbiamo fatto un solo abbonato: ho chiamato la lega e mi hanno raccontato che siamo l’unica squadra in tutta la serie D ad avere un abbonato, credo il record più vergognoso che si possa avere e questo purtroppo ci dispiace tanto».

Il fattore campo ha inciso non poco, perché giocare ad Angri non incentiva il pubblico a seguire la squadra come lo scorso anno a Maiori. Il prezzo del carnet per assistere a 15 gare casalinghe era stato stabilito in 100 euro + 1 euro di prevendita.

«Esorto anche i comuni la confederazione dei sindaci a unirsi e impegnarsi per fare in modo che il campo di Tramonti sia subito disponibile almeno per la prossima stagione, per ritrovare quell’entusiasmo che abbiamo un po’ perso in Costiera. Penso e spero che la prossima partita in casa ci sarà di nuovo il tifo che ci ha portato in serie D».

redazione
http://www.quotidianocostiera.it
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