di EMILIANO AMATO
A Conca dei Marini sono in corso da questa mattina interventi interventi di taglio della vegetazione spontanea sul costone roccioso da cui ieri si sono staccate pale di fico d’India che, finite sulla strada sottostante, ne hanno determinato la chiusura. Rocciatori specializzati dell’impresa Cardine di Salerno sono al lavoro, in quota, per recidere arbusti e gli agglomerati di fico d’India sparsi sul costone anche ad altezza superiore ai cento metri dal livello stradale. A commissionare l’intervento (da effettuarsi su un’area di proprietà privata) è l’Anas, titolare dell’arteria, che in tempi celeri si è rivolta direttamente all’impresa salernitana di indubbie efficienza e affidabilità.
Il fico d’India, diffuso anche nell’area mediterranea, è una pianta completamente priva di fusti che può raggiungere i 4 o 5 metri di altezza. Gli esemplari selvatici sviluppatisi sulla roccia a strapiombo sulla statale 163 “Amalfitana” risultano essere molto pericolosi: la loro conformazione e la loro instabilità rappresentano un serio rischio per l’incolumità pubblica.
Distacchi come quello avvenuto ieri, nel caso di coinvolgono di auto o persone, possono rivelarsi fatali. In quell’area, tra l’altro, andrebbe effettuato un monitoraggio della parrete rocciosa protetta da reti corticali abbastanza datate.
Durante le operazioni di taglio, questa mattina, per ragioni di sicurezza potrebbero richiedersi blocchi temporanei del traffico che è già regolato a senso alternato.