Disorganizzazione e mancanza di attenzione ed empatia verso il territorio. Non te le aspetti da una’azienda, la Sita (Sicurezza Trasporti Autolinee), che gestisce il servizio di trasporto pubblico in Costiera Amalfitana da ottant’anni (sin dal 1942). E che percepisce finanziamenti pubblici dalla Regione Campania la quale di recente ha provveduto, mediante fondi europei, persino a implementare il parco automezzi per le corse in Costiera. Non te l’aspetti da chi dovrebbe essere sinonimo di eccellenza in un territorio a cinque stelle in cui si è disposti a sborsare fino a 12mila euro per trascorrere una notte in una super suite degli alberghi di lusso. Qui non sono consentiti servizi pubblici scadenti, non nel settore dei trasporti, sia chiaro.
Non è civile e soprattutto rispettoso nei confronti degli studenti e delle loro famiglie comunicare all’ultima ora, ieri sera, alle 19.48, che oggi il servizio implementato di sei corse per gli studenti – così come stabilito in sede regionale – non sarebbe entrato in vigore per ragioni organizzative. Sita Sud si sarebbe rivolta persino ai vettori privati della Costiera per affidare loro le corse aggiuntive. Ma la risposta è stata picche, anche perché con gli alberghi ancora pieni, i mezzi sono impegnati almeno fino a fine mese. E poi, in ottemperanza all’ordinanza Anas in vigore, i bus privati non possono viaggiare controsenso, da Maiori verso Amalfi.
La scuola è iniziata da un mese oramai e con essa i disservizi per i nostri ragazzi costretti a viaggiare stipati come sardine quando si riesce a salire sui pullman Sita. Le scene di ressa, spintoni e tensioni, con vere e proprie competizioni studenti-turisti per accaparrarsi un posto a bordo, ve le abbiamo raccontate.
Il 19 settembre scorso a Scala si è svolta una riunione trai sindaci della Costiera e Sita Sud per ovviare alle criticità.
Di mezzo ci sono state le elezioni e finalmente la scorsa settimana l’annuncio dell’implementazione delle corse a partire da oggi.
Ma con l’annuncio di ieri sera ogni promessa è stata disattesa per lo sconcerto, l’insoddisfazione e la rabbia dei genitori e degli alunni stessi. Si parla di un’altra settimana di attesa ma si ha il sentore che si cercherà di temporeggiare almeno fino al 28 ottobre: 18 giorni e dopo il ponte di Ognissanti non ci sarà bisogno di alcuna corsa aggiuntiva.
Nella caotica e disorganizzata Costiera Amalfitana oramai i più penalizzati restano sempre e solo i residenti sempre più disillusi e critici verso chi gestisce la cosa pubblica. Specie se si viene meno a una promessa fatta ai ragazzi a cui bisogna consegnare le chiavi del domani.