di EMILIANO AMATO
Nuovo anno scolastico, vecchi problemi. Un film già visto troppe volte: tutto secondo copione. Nella Costa d’Amalfi ancora presa d’assalto da orde di turisti stranieri, non c’è spazio, o meglio posto, per gli studenti che sono tornati in classe da meno di un mese. Anche noi siamo costretti, annualmente, ad articoli fortocopia. A testimonianza del fatto che nulla migliora e che i problemi vanno ad acutizzarsi. Fenomeno overtourism, si direbbe. Se poi i collegamenti marittimi sono sospesi a causa della avverse condizioni meteo marine, è il delirio.
Oggi, sabato 5 ottobre, Amalfi, comune capofila della Divina, che ospita l’istituto d’istruzione superiore più importante del territorio, già dalle 11,30 non si poteva camminare con facilità tra le strade del centro, letteralmente invase dai turisti, come dimostrano le nostre foto.
Tornando ai disagi dei nostri ragazzi: mentre al mattino, per le corse d’andata verso la scuola non sembrano esservi particolari criticità, è il ritorno a casa il dramma.
Oggi, all’ora di punta – con i ragazzi appena usciti da scuola – ad attendere i pullman alla fermata di Amalfi vi erano oltre cento persone che hanno sgomitato per accaparrarsi un posto a bordo. Ma anche a Salerno, fermata delal stazione, stessa immagine e stesso destino per i ragazzi della Costiera che a casa rientreranno alle 16,00 (se sono fortunati).
E’ di oggi l’ultima – solo in ordine di tempo – immagine di ressa, spintoni e momenti di tensione ad Amalfi per potersi accaparrare un posto a bordo per Ravello, ma anche per Positano, Maiori, Tramonti…
Uno sciame di persone che si fionda per guadagnare la salita del bus, molti dei quali studenti, minorenni, che sgomitano con stranieri che potrebbero essere i loro nonni.
Sembra una lotta per la sopravvivenza: a chi spetta la precedenza? Ai ragazzi con l’abbonamento o ai graditi ospiti? L’autista rallenta la salita: deve badare alla sicurezza, contingentare gli accessi fino al numero consentito, verificare i biglietti e, in ultimo, guidare il carro da bestiame, pieno all’inverosimile. A terra c’è gente che dovrà attendere la corsa successiva. E intanto sulla Statale 163 Amalfitana il traffico è in tilt a causa del numero incontrollato di veicoli in circolazione. La Costiera diventa una trappola, non c’è via di scampo.