di EMILIANO AMATO
La Costiera Amalfitana sta implodendo. Oramai il traffico veicolare sembra incontrollabile. Ieri pomeriggio altra giornata campale, con serpentoni di auto e pullman rimasti fermi per ore sulla Statale 163 “Amalfitana” e arterie confluenti. Da venerdì 2 giugno entreranno in vigore le targhe alterne per i soli week-end fino ad agosto. Quanto visto ieri è il segnale evidente che né targhe alterne né ausiliari alla viabilità, già in servizio nei punti critici della statale, potranno bastare a mitigare il fenomeno. Anche ieri tantissime le auto in sosta selvaggia, tra le principali cause dei blocchi.

Ieri a soffrire maggiormente sono stati i ragazzi, gli studenti degli istituti superiori di rientro nei diversi comuni della Costiera. Per loro gli ultimi giorni dell’anno scolastico sono infernali.
Per circa due ore sono rimasti imprigionati all’interno dei bus di linea tra i turisti, schiacciati come sardine, letteralmente in trappola. Anche gli spostamenti quotidiani, quelli più normali, diventano una insostenibile, snervante e interminabile odissea.

È proprio il sistema del trasporto pubblico il più sovraccaricato, quello che rischia maggiormente il collasso. Già, perché i pullman della Sita vengono utilizzati per lo più come vettori turistici per i numerosi visitatori “low-coast” che desiderano la vacanza in Costiera. E’ pratica consolidata l’arrivo di gruppi di turisti con vettori privati da Sorrento o Agerola, circa quaranta persone alla volta, che vengono fatte scendere ad Amalfi per la visita al centro cittadino, mentre l’autobus va a parcheggiare al porto turistico di Maiori.

A ognuno di loro gli organizzatori del tour consegnano un biglietto Sita da 1,60 euro. Perché ai bus turistici non è consentito né il parcheggio ad Amalfi né la possibilità di transito in senso contrario (direzione Amalfi-Sorrento) sulla SS 163 come da ordinanza Anas.
Terminata la visita, viene indicato al gruppo di raggiungere Maiori a bordo dei mezzi pubblici diretti a Salerno per poi far rientro presso le strutture della penisola sorrentina attraverso il Valico di Chiunzi. Da Maiori a Salerno i pullman del trasporto locale proseguono semivuoti.
Tutto questo a svantaggio di chi, pendolare o studente, ha necessità di spostamento mediante il trasporto pubblico. Chi ha sottoscritto un abbonamento annuale, pagato anticipatamente, non usufruisce di un servizio efficiente, trovandosi suo malgradi in una condizione di disagio.

Le scene sono sempre le stesse: resse e tensioni alla salita dei bus per accaparrarsi un posto a bordo, oppure lunghe attese alle fermate delle coincidenze, con pullman strapieni non in gradi di fermarsi. Immagini che, purtroppo, vedremo ancora.

Peggio succede quando le vie del mare sono interrotte a causa di condizioni meteo avverse. Sita Sud è costretta a bissare le corse con gli autisti costretti agli straordinari, sottoposti a carichi di lavoro eccessivi e forte stress. Per loro non è sempre facile mantenere la concentrazione tra le curve e soprattutto la calma trovandosi a essere anche continuo bersaglio del disappunto e degli improperi dei passeggeri.
IL GRIDO D’ALLARME
Tutto questo comporta gravi rischi alla sicurezza generale sulle strade, con forte esasperazione della gente. La Costiera Amalfitana è diventata invivibile per i residenti, letteralmente occupata dai turisti a vantaggio delle sole logiche di profitto.
La sensazione è che il peggio debba ancora venire.