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Costiera Amalfitana nella morsa del traffico: stop traghetti e 6 ore di code. Giornata da incubo

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di EMILIANO AMATO

Giornata infernale, quella di oggi, venerdì 13 settembre, nell’anno del Signore 2024, in Costiera Amalfitana. La sfortuna c’entra poco per quanti si sono trovati sulla strada più bella del mondo, la Statale 163 “Amalfitana” che dalle 11 e 30 circa si è trasformata in un girone dantesco.

Da quando, cioè, il traffico veicolare è diventato incontrollabile con serpentoni di auto e pullman rimasti fermi per ore sulla statale e arterie confluenti. Complice l’interruzione dei collegamenti marittimi a causa delle condizioni meteomarine non favorevoli, i flussi turistici si sono conseguentemente riversati sul trasporto su gomma.

Ed ecco saltato il banco, con pullman turistici, pullman di linea, auto a noleggio con conducente e veicoli privati (a proposito la circolazione a targhe alterne?) bloccati per ore sul nastro d’asfalto da Minori al Amalfi, bivio per Pogerola-Vettica. Né targhe alterne, né ausiliari alla viabilità in servizio nei punti critici della statale, agenti di polizia locale, sono bastati a mitigare il fenomeno. Un nuovo giorno di ordinaria follia.

A soffrire maggiormente sono stati i ragazzi, gli studenti degli istituti superiori di rientro nei diversi comuni della Costiera. Per loro i primi giorni dell’anno scolastico sono già da incubo.

Per circa due ore sono rimasti imprigionati all’interno dei bus di linea tra i turisti, schiacciati come sardine, letteralmente in trappola. Di questi tempi (non è una novità) anche gli spostamenti quotidiani, quelli più normali, diventano una insostenibile, snervante e interminabile odissea.

Purtroppo questo è il prezzo da pagare in una Costiera Amalfitana presa letteralmente d’assolato che, è noto, non è capace di governare il fenomeno eccessivo e fuori controllo. Tutto questo a svantaggio di chi, pendolare o studente, ha necessità di spostamento mediante il trasporto pubblico.

È proprio il sistema del trasporto pubblico il più sovraccaricato, quello che rischia maggiormente il collasso. Già, perché i pullman della Sita, stracarichi, vengono utilizzati per lo più come vettori turistici per i numerosi visitatori “low-coast” che desiderano la vacanza in Costiera. E’ pratica consolidata l’arrivo di gruppi di turisti con vettori privati da Sorrento o Agerola. Sono saltate tutte le corse (con 75 minuti di ritardo) con numerosi turisti rimasti a terra alle fermate di Minori, Maiori e Cetara, verso Salerno.

Sita Sud non riesce a contenere questa improvvisa mole di lavoro. Gli autisti sono  costretti agli straordinari, sottoposti a carichi di lavoro eccessivi e forte stress. Per loro non è sempre facile mantenere la concentrazione tra le curve e soprattutto la calma trovandosi a essere anche continuo bersaglio del disappunto e degli improperi dei passeggeri.

Proprio questo pomeriggio il consigliere regionale Luca Cascone, presidente della IV commissione regionale Trasporti, su richiesta del presidente della Conferenza dei Sindaci della Costiera, Fortunato Della Monica, ha convocato una riunione in videoconferenza per martedì 17 settembre, alle 16,30.

Il sindaco di Cetara ha chiesto specificamente di “discutere delle problematiche connesse alle corse e relative fermate del trasporto pubblico su gomma sulla SS 163 ‘Amalfitana’”. Alla discussione, oltre ai sindaci della Costiera interessati, sono invitati a partecipare il direttore Sita Sud Campania Simone Spinosa e la dirigente Trasporti Regione Campania, Lorella Lasuozzo.

Le scene sono sempre le stesse: resse e tensioni alla salita dei bus per accaparrarsi un posto a bordo, oppure lunghe attese alle fermate delle coincidenze, con pullman strapieni non in gradi di fermarsi. Immagini che, purtroppo, vedremo ancora.

Questa che vi proponiamo si riferisce ad Amalfi alle 17,40. Dopo cinque ore e mezza di traffico. Tutto questo comporta gravi rischi alla sicurezza generale sulle strade, con forte esasperazione della gente. La Costiera Amalfitana è diventata invivibile per i residenti.

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