Due giorni intensi di analisi, riflessioni e proposte per affrontare con consapevolezza e competenza le sfide della sicurezza digitale.
È questo il tema centrale del Convegno di Studi “Sicurezza e nuove minacce del Cyberspace”, svoltosi il 9 e 10 aprile a Ravello, promosso dall’Università degli Studi di Salerno nell’ambito del progetto SERICS, inserito nel Partenariato Esteso del PNRR (Missione 4, Componente 2, Linea 7 dedicata a cybersecurity, nuove tecnologie e tutela dei diritti ).
Non un semplice incontro accademico, ma una vera e propria piattaforma di scambio tra il mondo della ricerca, le istituzioni militari e l’industria della difesa, con l’obiettivo di condividere i risultati scientifici raggiunti e tracciare le rotte future della sicurezza nel cyberspazio.
Il tutto con il sostegno del Comune di Ravello, della Fondazione Ravello, della Fondazione SERICS e dell’azienda Shield Reply, partner tecnico dell’evento.
La tavola rotonda inaugurale, coordinata da Carmine Grelle (CEO di Shield Reply), ha visto la partecipazione di esponenti di spicco delle Forze Armate e della Difesa nazionale: il Generale Enrico Pederzolli (Comandante Centro Intelligence Interforze), il Generale Tommaso Irrera (Direzione Programma Cyber di TELEDIFE) e il Generale Paolo Aceto (Capo III Reparto Telematica dell’Arma dei Carabinieri).
A fianco a loro, docenti e ricercatori dell’Ateneo salernitano, tra cui il professore Michele Nappi, il professore Giuseppe Fenza, il professore Alfredo De Santis e il Rettore Vincenzo Loia, presidente della Fondazione SERICS.
Tra i temi principali, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per rafforzare la sicurezza digitale e contrastare il fenomeno dell’information disorder, ossia la disinformazione deliberata che mina l’affidabilità delle fonti e la coesione sociale.
È stato illustrato, in particolare, il lavoro svolto nell’ambito dello Spoke 2 del progetto SERICS, dedicato proprio alla consapevolezza sulle fake news (IDA – Information Disorder Awareness ), con un’analisi delle tecniche di cyber intelligence oggi in fase di sviluppo e sperimentazione.
La seconda giornata ha invece posto l’accento sulle tecnologie emergenti, con una riflessione profonda sulle implicazioni del quantum computing nella sicurezza informatica.
A guidare il dibattito il professore Salvatore De Pasquale (Dipartimento di Fisica UNISA), insieme ai relatori: il Generale Angelo Gervasio, consulente tecnico del Capo di Stato Maggiore della Difesa, il Generale Luciano Antoci (Stato Maggiore Esercito), il Generale Irrera e il Direttore Generale dell’Agenzia Spaziale Italiana, Luca Vincenzo Maria Salamone.
Numerosi i contributi scientifici anche da parte del mondo accademico: i professori Ugo Fiore, Antonio Pietrosanto, Alfredo De Santis e lo stesso De Pasquale hanno illustrato le prospettive tecnologiche e sociali che si aprono con l’avvento del calcolo quantistico, ponendo l’attenzione sulle sfide etiche, normative e operative che l’Italia e l’Europa si troveranno ad affrontare.
Il convegno è stato una vera e propria agorà della sicurezza digitale, capace di mettere attorno allo stesso tavolo accademia, difesa e industria per rafforzare la cooperazione e promuovere una visione comune.
In questo contesto, in particolare nell’ambito dello Spoke 2, è emersa anche la necessità di rivolgersi sempre più a un’informazione seria e responsabile, valorizzando così il ruolo delle testate giornalistiche accreditate, regolarmente iscritte presso il tribunale di competenza e dirette da figure riconosciute, affinché si garantisca sempre trasparenza, qualità editoriale e responsabilità civile.
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