Come un fulmine in questo lunedì di maggio che anticipa l’estate arriva una di quelle notizie che mai avresti voluto apprendere né tantomeno dover essere costretto a pubblicare. Alle prime luci dell’alba il cuore di Massimo Capodanno ha cessato di battere. Ricoverato all’ospedale “Cotugno” di Napoli dopo aver contratto il Covid circa una settimana fa, il virus ha compromesso le sue condizioni di salute già precarie a causa di pregresse patologie. Aveva 78 anni.
Grande dolore a Positano (ma anche nel resto della Costiera) dove Massimo viveva stabilmente dal 2007 dopo aver raggiunto la pensione. Era ben voluto e stimato.
Fotoreporter dell’agenzia ANSA dal 1973 al 2007, Capodanno, con le sue Nikon ha immortalato momenti topici dell’ultimo quarantennio
Il suo scatto dell’attentato palestinese alla Sinagoga Maggiore di Roma del 1982, che ritrae uno dei bambini feriti, Jonathan Pacifici, tra le braccia di una vigilessa, passata dall’ANSA nel circuito internazionale attraverso la United Press International, venne premiata negli Usa.
Nel 2017, per celebrare i suoi primi cento anni, la Nikon aveva editato un volume che racconta la storia del brand attivo anche in altri mercati come quello dei microscopi e degli strumenti di misura indirizzati all’ambito scientifico, industriale, medico e della ricerca.
All’interno del prezioso volume anche la Costa d’Amalfi attraverso gli scatti d’autore di Capodanno, tra i 100 fotografi italiani riconosciuti da Nikon.
Capodanno apprezzava il nostro modo di fare informazione. Ci mancherà la sua personalità, la sua ironia, quegli scatti d’autore che dal suo blog Positano My Life arrivavano dritti al cuore.
I funerali mercoledì 18 maggio alle 11 nella Chiesa Madre di Positano.