La chiusura dell’ex Statale 366 “Agerolina“, in seguito allo smottamento di undici giorni fa, sta già avendo effetti sul comparto ricettivo, che in vista del riavvio dell’alta stagione turistica esprime le sue preoccupazioni sui tempi di riapertura della strada di collegamento, chiedendo che i lavori vengano fatti il prima possibile.
Dal 6 marzo scorso una delle principali vie di accesso alla Costa d’Amalfi, è chiusa per un crollo riversatosi sulla carreggiata. Gli effetti si stanno già facendo sentire sulle prime strutture che hanno già aperto e sulla preparazione della nuova stagione turistica con gli aggravi economici, logistici e sull’allungamento dei tempi necessari ad operai al lavoro alle manutenzioni, fornitori, collaboratori.
I primi visitatori e i lavoratori sono tutti costretti a raggiungere la Costiera e le strutture facendo lunghissime deviazioni attraverso il Valico di Chiunzi o lungo la tratta Sorrento-Positano. L’Associazione Distretto Turistico Costa d’Amalfi, di fronte alle preoccupazioni esposte dagli esponenti del comparto turistico e ricettivo della Costiera che rappresenta, si fa portavoce delle loro istanze.
La stagione 2022 è attesa dall’intero comparto, in difficoltà negli ultimi due anni a causa dell’emergenza sanitaria, come la stagione del completo rilancio – dichiara il presidente Andrea Ferraioli –. I numeri attesi in base alle previsioni e alle prenotazioni dovrebbero tornare ai livelli del 2019. Ma la chiusura della Strada Regionale Agerolina preoccupa gli operatori del settore turistico, che in diverse occasioni hanno fatto presente che per la piena ripartenza, per ridare ossigeno all’economia locale, hanno bisogno di poter contare anche su questa via che è strategica non solo per l’accesso dall’esterno ma anche per il collegamento tra alta e bassa Costiera».


