A causa delle elevate temperature, della scarsità di precipitazioni e della forte presenza turistica, in Costiera Amalfitana si registra un forte aumento dei consumi idrici. L’Ausino, la partecipata che gestisce i servizi idrici integrati per i quattordici comuni costieri, chiede alle singole amministrazioni comunali l’adozione di ordinanze per il divieto degli usi impropri.
“Le criticità – si legge da una nota dell’ente idrico – sono diffuse ma, al momento, gestibili situazioni di carenza idrica”. Una situazione che “sta provocando, al momento, modesti disservizi per abbassamento della pressione e sporadiche mancanze d’acqua, soprattutto nelle zone poste a quota altimetrica più elevata ed ai piani alti degli edifici”.
Nel caso in cui questa condizione dovesse perdurare, l’Ausino non esclude di dover ricorrere a interventi più drastici per assicurare la risorsa idrica all’utenza, quali, ad esempio, la chiusura notturna dei volumi di accumulo e la conseguente interruzione del flusso idrico nelle reti di distribuzione.
Per far fronte a tali situazioni l’azienda ha già provveduto a potenziare, fino alla capacità massima del sistema idrico gestito, l’erogazione di risorsa idrica ed ha impegnato il proprio personale operativo in una capillare attività di controllo per cercare, per quanto possibile, di eseguire manovre sulle reti idriche finalizzate a ridurre al minimo i disagi all’utenza.
“In tale contesto – si legge dalla nota ai comuni – si rende necessario adottare gli opportuni provvedimenti per conseguire una limitazione del consumo di acqua, contrastando ogni possibile utilizzo superfluo rispetto alle prioritarie esigenze di igiene, d’uso e di servizio domestico.
Si chiede, pertanto, ai Comuni in indirizzo, l’emissione di un’ordinanza che vieti il consumo dell’acqua potabile per usi impropri, che sia accompagnata da un’adeguata attività di vigilanza e controllo e che preveda l’applicazione di apposite sanzioni per i trasgressori”.