«Oggi più che mai è fondamentale che i giornalisti restino uniti nelle battaglie per la tutela della professione. Un monito rivolto a tutti nel ricordo del famoso ‘affasciamoci’ con cui Mimmo Castellano invitava tutti gli operatori dell’informazione all’unità della categoria pur nella diversità di ognuno». Lo ha detto Salvatore Campitiello, presidente dell’Assostampa Campania Valle del Sarno, durante il Premio “Mimmo Castellano”, svoltosi venerdì scorso a Pagani presso l’auditorium Teatro Sant’Alfonso Maria de’ Liguori. Il filo conduttore dell’undicesima edizione del Premio giornalistico è stato l’attenzione massima da dare al ruolo del giornalista da tenere in momenti cruciali come quello che stiamo vivendo a livello mondiale: fake news e propaganda vengono ripetutamente usati dai social per ingannare l’opinione pubblica.
Alla manifestazione – che tiene viva la memoria di Mimmo Castellano, già vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania e segretario generale aggiunto della Federazione Nazionale della Stampa Italiana – hanno preso parte i vertici nazionali e regionali della categoria, autorità civili, militari e religiose e di un folto numero di giornalisti. Nel corso dell’evento, sono stati consegnati riconoscimenti ai giornalisti che si sono particolarmente distinti nel panorama dell’Informazione nazionale e locale. Ecco l’elenco dei dieci premiati: Antonio Giordano nella sezione informazione sportiva; Letizia Cafiero per la sezione informazione Tg Rai Regione; Sezione giornalismo Rai Vaticano alla carriera Massimo Milone; il premio nella sezione giornalismo alla carriera e alla rappresentanza di categoria al presidente dell’Ordine dei Giornalisti Ottavio Lucarelli; sezione premio speciale alla carriera; sezione informazione religiosa a padre Enzo Fortunato; sezione informazione radio libere Diodoro Maffia; sezione ricerche e nuove tecnologie giornalistiche Mauro Santaniello; sezione giornalismo e cultura Tjuna Notarbartolo; Sezione giovani: nel giornalismo, cultura e sociale Marta Krevsun. Per la Sezione “Alla Memoria”, sono stati consegnati riconoscimenti ai familiari di Giovanni Fuccio, Carmine Alboretti e Cicco De Vivo. Significativi anche i momenti di accoglienza e solidarietà espressi a due colleghe giornaliste in Italia: Tetiana Gudyma, rifugiata dalla guerra in Ucraina e Lucica Aritia Filiuta, ucraina per trovare lavoro. Dopo i saluti del sindaco di Pagani, Lello De Prisco, e dell’assessore provinciale Gerardo Palladino, si sono susseguiti i pregnanti interventi del Presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Bartoli, del presidente del Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, e del Presidente del Movimento Unitario dei Giornalisti, Mimmo Falco. Ad allietare i presenti, gli interventi musicali di Marzia De Nardo. L’evento è stato presentato dalla giornalista Viridiana Myriam Salerno.
Per Padre Enzo Fortunato, giornalista e scrittore, divulgatore del messaggio di San Francesco nella società post moderna attraverso il linguaggio dei nuovi media, un riconoscimento che gli proviene dal suo territorio d’origine.
Proprio oggi comincia la nuova stagione della sua consueta rubrica settimanale su Radio Rai Uno “In Viaggio con Francesco”, in onda ogni domenica alle 10.32. Conduce su Rai1 la rubrica Tg1 Dialogo con Piero Damosso. E’ reduce dal successo del ciclo di quattro puntae del programma di Rai Tre “In Cammino”, conclusosi lo scorso 5 settembre.
E’ già al lavoro per un nuovo ciclo di puntate sul Natale, sempre per Rai Tre, che saranno registrate tra Nazaret, Betlemme e Gerusalemme.
Foto: Ciro Paolillo
