Il limoncello della Costa d’Amalfi tra i prodotti più ricercati al Salone del Gusto di Torino. Al Parco Dora, nel grande stand della Campania a rappresentare “lo spirito” della “Divina” c’era l’azienda Cello di Ravello.
In cinque giorni di esposizione sono state registrate ben 350mila presenze hanno fatto sapere gli organizzatori, con l’azienda di Bruna Cioffi che dalla serata di giovedì a domenica ha servito circa 5mila assaggi. Non soltanto limoncello, ma anche mandarino e finocchietto, tra i prodotti più richiesti.

«Il limoncello tira ma il lavoro che abbiamo fatto è stato soprattutto di spiegare la differenza tra un limoncello artigianale e di qualità e un prodotto da grande distribuzione che trovano al supermercato e che probabilmente non ha visto assolutamente il limone – ci spiega Sonia Palumbo, figlia della titolare, presente a Torino col fratello Rino – La coltivazione del limone Sfusato amalfitano con tutte le sue difficoltà legate al territorio, il trasporto a spalla, la pelatura a mano da parte di Bruna e Carmine (i suoi genitori ndr) e l’attenzione ai dettagli».

Molte le persone che si sono fermate allo stand giallo del sole e dell’oro della Costiera perché amanti di Ravello e desiderose di raccontare la loro bella esperienza. «Frequente il commento per cui Ravello è stato il posto preferito tra tutti i paesi della costiera – ha aggiunto Sonia -. E a chi non conosceva ancora Ravello abbiamo provato a raccontarne le bellezze e la particolarità. Inoltre abbiamo preso contatti con rivenditori stranieri, europei e internazionali».
La presenza alla più importante esposizione dell’enogastronomia italiana non è servita soltanto per vendere il prodotto «ma di promuovere il territorio, raccontarne la sua vera essenza e le sue tradizioni».
Nello stand della Regione Campania grande successo hanno riscosso anche i punti dedicati dei Comuni di Agerola e Tramonti con i rispettivi prodotti di punta.
