11.6 C
Amalfi

La Provincia non vende più l’Archivio di Stato di Salerno. Immobile cancellato da lista beni alienabili 

ultima modifica

Share post:

spot_imgspot_imgspot_img

Con Decreto del presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri, il numero 118 del 6 giugno scorso, l’ente di Palazzo Sant’Agostino toglie dalla lista dei propri beni alienabili la sede dell’Archivio di Stato di Salerno, in piazza Abate Conforti. L’edificio storico da 4400 metri quadrati, che dal 1934 accoglie l’ente dello Stato, era stato destinato alla vendita insieme ad altri immobili dell’Ente con l’obiettivo di migliorare i conti pubblici. 

«La politica ha il dovere di scegliere – dichiara il presidente Alfieri – per questo ho deciso di intervenire sul Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni Immobiliari 2023-2025 per cancellare beni di interesse storico artistico come Palazzo D’Avossa, il Complesso di Piantanova e l’Archivio di Stato. Noi come classe dirigente dobbiamo orientare con coraggio e senso di responsabilità, secondo principi e valori che imprimono una direzione. Il riequilibrio del nostro bilancio dunque deve basarsi sul monitoraggio dei residui, sulla riduzione di costi inutili e non sulla vendita di palazzi storici. 

Ho rinegoziato il Piano di riequilibrio dell’Ente, evitando l’alienazione di una parte significativa del nostro patrimonio come nel caso del palazzo di origine medievale che ospita l’Archivio di Stato. Sono fortemente contrario alla dismissione di alcuni beni preziosi che devono rimanere bene comune, devono appartenere al pubblico».

«Migliore benvenuto non potevo avere – sottolinea Fortunata Manzi, neo-direttrice dell’Archivio di Stato di Salerno – Grazie alla decisone del Presidente Alfieri, viene finalmente fugato il pericolo che l’Archivio si trovasse inopinatamente senza casa, per la prima volta dalla sua istituzione nel 1812, in età murattiana. 

Il nostro, per quanto misconosciuto, è un tesoro inestimabile, pieno di peculiarità che vorremmo condividere con cittadini e turisti, affermandoci come meta di visita, grazie a eventi e mostre che, partendo dai preziosi documenti che custodiamo, intercetteranno gl’interessi più svariati di cittadini e turisti.  

D’altronde, lo stesso palazzo, di origine medievale, un tempo adibito a sede di Regia Udienza Provinciale, rappresenta una tappa interessante per chi volesse conoscere le bellezze cittadine, con la sua cappella angioina, intitolata a San Ludovico da Tolosa, dalla scarna maestosità; con la visita all’angusta cella in cui la tradizione popolare vuole fosse stato imprigionato Carlo Pisacane, ma dove furono comunque ristretti, in attesa di giudizio, numerosi prigionieri accusati di sedizione dal governo borbonico, fra cui Giovanni Nicotera; con le carte dell’antico collegio medico salernitano, con la ricca e peculiare documentazione relativa al conferimento dei gradi dottorali in medicina, chirurgia e farmacia; con la collezione numismatica “Paolo Emilio Bilotti”, ricca di circa 11mila monete, fra il VI secolo a. C. e il primo ventennio del XX secolo d.C.».

«C’è tanto d’altro – prosegue la direttrice Manzi – nel dipanarsi dei circa 16 chilometri lineari di faldoni che, fra l’edificio antico e la torre moderna di 9 piani, costituiscono la nostra sede e il mio impegno sarà quello di valorizzarlo, condividendolo al di là del pur folto gruppo di studiosi ed esperti che ha costituito finora il nostro pubblico di riferimento. Vogliamo essere infatti di tutti e per tutti. 

Punto di avvio di questo nuovo corso – conclude – sarà costituito dalla Mostra sul Grand Tour e le sue testimonianze, visto che la provincia di Salerno attrasse tanti visitatori fra il XVIII e i primi decenni del XX secolo, nel corso della quale, il prossimo 16 giugno, alle ore 18:00, avrà luogo l’incontro “Grand Tour ieri e oggi”, con l’intervento di importanti relatori».

redazione
http://www.quotidianocostiera.it
spot_imgspot_img

articoli correlati

Scala, 25 aprile festa a Santa Maria dei Monti: una consolidata tradizione di fede. Si inaugura la panchina gigante

di EMILIANO AMATO A Scala il 25 aprile si rinnova la tradizione di fede per Santa Maria dei Monti attraverso la devozione alla Vergine...

Fuori “Maschere”, il singolo del rapper-avvocato salernitano Mastafive. «Rime e arringhe alla ricerca di giustizia»

«Non credo alla tua lingua, credo solo alla famiglia». Parole che incarnano perfettamente l’anima del rapper Signor D,...

Resistenza, gli studenti del “Marini Gioia” di Amalfi approfondiscono la figura del partigiano Adolfo Bella

Mercoledì 24 aprile 2024, in occasione dell'anniversario della liberazione dell'Italia dall'oppressione nazi-fascista, presso l'Istituto di Istruzione Superiore Statale...

L’ANPI Costa d’Amalfi commemora il 25 aprile a Minori

La neocostituita sezione ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia), che già conta al suo interno numerosi iscritti provenienti da...