Una lettera a una mamma immaginaria di Gaza, in occasione della festa della mamma. L’ha scritta Alfonso Minutolo, attivista politico di Amalfi, più volte mostratosi sensibile alle problematiche dei bambini e dei fragili vittime del conflitto israelo-palestinese. Segue testo.
Mentre scrivo queste parole, il mondo fuori dalla tua finestra è ben diverso da quello che immaginavi solo pochi mesi fa. La guerra ha sconvolto la tua vita, la vita della gente di Gaza che da sempre viene messa a dura prova, rubandoti quel po’ di serenità e di quotidianità che costituiscono la tua esistenza di tutti i giorni. Eppure, in mezzo al caos e alla paura, tu resisti, mamma coraggiosa, faro di speranza per chi ti circonda.
Oggi è la Festa della Mamma, una ricorrenza che in questo momento di dolore assume un significato ancora più profondo. Vorrei dedicare queste parole a te, Amina, e a tutte le mamme di Gaza che, come te, hanno visto spezzare i propri sogni e tradito il futuro dei loro figli.
A te, mamma che hai perso il tuo piccolo tra le macerie di una bomba, che non hai potuto stringere la sua manina per l’ultima volta, che hai dovuto vedere i suoi occhi pieni di vita spegnersi. Il tuo dolore è immenso, un dolore che nessuna parola può alleviare. Tuttavia le persone di Gaza sono coraggiose e forti, sanno che i loro morti vivranno per sempre nel loro cuore, e il loro ricordo sarà la forza che li guiderà nei giorni a venire.
A te, mamma che hai dovuto abbandonare la tua casa per portare i tuoi figli lontano nel nulla, verso un futuro incerto all’interno delle mura di una città dalla quale non è possibile fuggire e laddove nessun posto è sicuro. Tu sei una guerriera, hai combattuto per la vita dei tuoi figli, li hai protetti con ogni fibra del tuo essere. E anche se la malinconia per la tua terra ormai perduta ti attanaglia, la forza che hai negli occhi illumina questo mondo pieno di oscurità: tu ce la farai.
A te, mamma che sei rimasta sola a vegliare sui corpi senza vita dei tuoi figli, mentre il tuo cuore è spezzato dal dolore per la perdita di tutto ciò che avevi. Sei una roccia, un pilastro di forza per la tua famiglia. Il tuo amore è il balsamo che lenisce le loro ferite, la tua speranza è la luce che illumina il cammino di chi resta.
A tutte voi, mamme di Gaza, dedico queste parole di ammirazione ed affetto. Siete donne straordinarie, esempio di forza e resilienza. Affrontate l’orrore della guerra con coraggio e dignità, mettendo sempre al primo posto l’amore per i vostri figli.
In questo giorno speciale, vi auguro di trovare un po’ di pace interiore, anche solo per un breve momento. Vi auguro di poter stringere i vostri figli, di sentirli vicini, di guardare nei loro occhi e ritrovare la speranza per il futuro che vi è stato strappato.
La guerra non potrà mai spegnere l’amore di una madre. E questo amore, Amina, sarà la vostra forza, la vostra luce, la vostra vittoria.
Con affetto e profonda stima,
Alfonso Minutolo
Amalfi