Lutto ad Amalfi per la scomparsa di Gaetano Camera. Uno degli ultimi maestri d’ascia viventi è morto stamani nella sua abitazione di Via Maestra dei Villaggi. Lo scorso 5 luglio aveva raggiunto i 90 anni.
A dare il triste annuncio i figli Giuseppe, Filomena, Carmela, Gino e Rita, i generi, la nuora, il fratello e le sorelle, i cognati e i nipoti.
Uomo mite, Amalfitano verace e orgoglioso, erede di un’arte antica, ha dedicato la sua vita alla famiglia e al lavoro nei vecchi cantieri navali del porto, quando le imbarcazioni venivano ancora costruite prevalentemente in legno.
Esperto dei vari tipi di legname, ne riconoscevano l’essenza, l’uso e, infine, la collocazione all’interno dell’imbarcazione. La sua bravura, come tanti suoi colleghi del tempo, consisteva nel sagomare e adattare il ceppo di legno a quella che poi sarebbe stata la sua definitiva funzione (madieri, staminali, scalmi, chiglie).
L’armonizzazione dei volumi e delle curve la fase più critica di tutte, dove era l’occhio del maestro d’ascia a decidere la forma definitiva della barca, secondo la sua abilità e il suo gusto.
Tale operazione di sagomatura era appunto eseguita mediante un arnese chiamato ascia.
Le foto a corredo immortalano il maestro Gaetano Camera con alcuni dei suoi modelli di gozzi realizzati in scala, di pregevole fattura, a testimonianza che la sua passione non è mai tramontata, neppure con l’avanzare dell’età.
Il rito esequiale domani, lunedì 14 novembre, alle 10.30, nella Cattedrale di San’Andrea Apostolo.