“Del paese un’icona, di quest’hotel la storia… ogni tuo gesto nella nostra memoria. Incolmabile vuoto, un dolore improvviso… continua a guidarci dal Paradiso!”. È il testo del lungo striscione che da stamani campeggia sulla ringhiera della Statale 163 Amalfitana che dà il benvenuto a Maiori.
La dedica è a Mario Scannapieco, storico maître dell’hotel Due Torri, scomparso prematuramente, vinto da una malattia invasiva che in poco più di un mese l’ha strappato all’affetto dei suoi cari e di tanti amici e collaboratori. Gli stessi che stamattina, al passaggio del feretro, gli hanno tributato l’estremo saluto tra applausi e commozione. Una sosta obbligata prima di raggiungere la Collegiata per il rito funebre, proprio davanti all’albergo in cui Mario ha prestato servizio per quarant’anni. Una vita. Già, perché quel lavoro è stato la sua vita e il Due Torri la sua casa.
«Mario per noi collaboratori è stato un padre, ma anche un fonte di energia lavorativa – ci dice Roberto Cestaro, tra i promotori dell’iniziativa -. Siamo affranti ma con la consapevolezza di aver lavorato al fianco di una persona speciale, un vanto per Maiori».
E il messaggio di oggi, che sullo sfondo ha l’incanto del mare scintillante della Costiera Amalfitana, arriva di sicuro sin lassù, in Paradiso. Perché nessuno muore finché vive nel ricordo di chi resta.
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