Il cambiamento climatico è uno dei temi più urgenti e importanti del nostro tempo, e non riguarda solo l’ambiente, ma anche la cultura e le tradizioni che caratterizzano i territori.
Tra gli aspetti meno evidenti, ma altrettanto cruciali, soprattutto in un territorio come la Costiera Amalfitana, vi è l’impatto sui patrimoni culturali immateriali: le pratiche agricole, i saperi artigianali, le tradizioni culinarie e le esperienze di comunità rischiano di essere compromessi da fenomeni climatici sempre più estremi.
Proprio per sensibilizzare su questo tema, il Marini-Gioia-Comite, sede di Maiori, ospiterà il prossimo sabato, 8 marzo, alle 10.00, una conferenza dal titolo “Scoprire, rispettare, proteggere: la ‘Divina’ un patrimonio di natura e sapori da tramandare“.
L’evento si inserisce nel contesto del GreenHeritage Project, e mira a coinvolgere le nuove generazioni nella salvaguardia della Costa d’Amalfi, un territorio unico al mondo per la sua biodiversità e il suo valore storico-culturale.

GreenHeritage è un progetto finanziato dall’Unione Europea con l’obiettivo di studiare e comprendere come i cambiamenti climatici stiano influenzando il patrimonio culturale immateriale.
Non si tratta solo di preservare i monumenti o i paesaggi, ma di proteggere anche le pratiche che definiscono l’identità di un territorio: dai sistemi agricoli eroici della Costa d’Amalfi, alla tradizione della lavorazione del limone, fino ai sentieri percorsi da secoli da viandanti e pellegrini.
Dopo un primo incontro tenutosi a Ravello nell’aprile scorso, il dibattito prosegue ora a Maiori, grazie alla presenza di esperti del settore come Salvatore Aceto, imprenditore e custode della tradizione agricola locale, che interverrà su “Presidio e Gusto: il ruolo dell’agricoltura eroica nella salvaguardia della Costa d’Amalfi“, raccontando l’importanza di un’agricoltura sostenibile capace di resistere alle sfide imposte dal clima.
A seguire, l’associazione Hiking The Amalfi Coast illustrerà l’importanza dei sentieri della Costiera come alternativa sostenibile per scoprire il territorio e ridurre l’impatto del turismo di massa. Il loro intervento, intitolato “Un sentiero alternativo: la sostenibilità“, metterà in luce le buone pratiche per vivere la Costa in armonia con l’ambiente.
Il convegno coinvolgerà anche gli studenti delle classi quinte dell’istituto, che avranno l’opportunità di confrontarsi con gli esperti e riflettere su come il loro futuro sia legato alla tutela di queste tradizioni.
Lo scopo è quello di stimolare una maggiore consapevolezza, affinché il patrimonio culturale della Costa d’Amalfi non solo sopravviva, ma continui a essere una risorsa viva e dinamica, capace di adattarsi ai tempi senza perdere la sua autenticità.