Le odiose mascherine anti-Covid trasformate in graziose decorazioni natalizie. È l’originale idea degli alunni della Scuola Secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Gerardo Sasso” di Amalfi che hanno pensato così di riutilizzare le mascherine chirurgiche in disuso. Le scorte inviate dalla Regione Campania durante la prima ondata di Covid sono state infatti sostituite dal modello FFP2. Scomode, fastidiose, troppo strette o al contrario troppo grandi, spesso anche maleodoranti.
E così, i dispositivi di protezione individuale rimasti inutilizzati e abbandonati in deposito, vengono trasformati, quasi d’incanto, in sorprendenti e pittoreschi oggetti e addobbi natalizi.
La singolare iniziativa, svoltasi sotto la guida della professoressa Imma Lauro, rientra in progetti laboratoriali finalizzati a stimolare e accrescere la manualità creativa degli alunni amalfitani. Ne parla Il Mattino oggi in edicola. «Finalmente i nostri ragazzi sono ritornati a lavorare in gruppo dopo il lungo distanziamento dettato dalla pandemia, realizzando lavoretti personali e autentici che loro stessi hanno ideato in maniera originale» spiega al Mattino la professoressa Lauro.
Un modo, questo, per sensibilizzare i ragazzi all’ecosostenibilità e, al tempo stesso, lasciare alle spalle i ricordi infelici delle festività natalizie degli ultimi due anni.