Da ieri sera e per tutto il periodo natalizio, la Biblioteca Comunale di Amalfi risplende di luci e colori d’Oriente con i dipinti dell’artista libanese Marwan Nahlé, esposti nella mostra Mater organizzata dal Centro di Cultura e Storia Amalfitana.
Nato a Beirut nel 1965, Marwan è letteralmente figlio d’arte. Suo padre, Wajih Nahlé, è stato un famoso pittore astratto, fondatore dell’Unione Artisti Arabi. Marwan, che negli anni scorsi ha esposto negli Stati Uniti, in Australia, Francia, Germania, Giordania, Grecia, Spagna e Svizzera, è stato per alcuni mesi in Basilicata come vincitore del premio Artist in residence organizzato dalla Porta Coeli Foundation.
Come ha spiegato la curatrice della mostra Lucia Somma, dottore di ricerca in Conservazione dei Beni Culturali presso l’Università di Napoli Suor Orsola Benincasa, è stato proprio l’incontro con l’Italia del Sud a far germogliare in Marwan Nahlé il desiderio di rappresentare la figura della Mater per eccellenza, la Madre di Dio, una scelta eccezionale se si pensa che l’artista, ateo, proviene per di più da una cultura quale quella del mondo arabo in cui è vietato raffigurare immagini sacre. Ancora una volta, l’essenza del viaggio fra luoghi e popoli diversi ha creato ponti fra culture e civiltà solo apparentemente distanti fra loro.
Il direttore artistico di Porta Coeli Foundation, intervenuto in diretta video, ha descritto la pittura di Nahlé come espressione di uno spirito di sintesi, che unisce tratti della pittura di paesaggio di William Turner a echi delle raffigurazioni pompeiane.
Nelle foto vediamo immagini della serata inaugurale, introdotta da Olimpia Gargano in rappresentanza del Centro di Cultura e Storia Amalfitana. Al termine della presentazione, la dottoressa Somma ha evidenziato dettagli e tecniche dei dipinti in mostra.
L’intero allestimento è stato creato con criteri ecosostenibili, utilizzando pannelli riciclati in cartone pressato, tutti senza cornice per volontà dell’autore, tranne quello che dà il titolo all’esposizione, dove per scelta della curatrice la Mater è stata inserita in una cornice in stile barocco al centro di un ampio spazio bianco, con un effetto di forte impatto visivo.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino all’8 gennaio nei locali della Biblioteca Comunale di Amalfi.