“Mentre su scala nazionale si moltiplicano le pubblicazioni riguardo ai tesori d’arte ed alla loro conservazione e valorizzazione, nel piccolo centro della costa amalfitana, Minori, si pensa a dislocare un monumento frutto di un assemblaggio di reperti risalenti a varie epoche storiche. Il monumento in questione, definito un «interessante arredo urbano di grande valore», è la fontana dei leoni, un’opera che da secoli abbelliva il lungomare California”. Lo scrive l’ex sindaco di Minori, Giuseppe Lembo, in un manifesto apparso sulle bacheche pubbliche del paese.
Non era mai successo che dal 2009, in concomitanza con l’uscita dalla scena politica, il sindaco emerito intervenisse nel dibattito pubblico.
Lembo evidenzia le manipolazioni eseguite, dalla sua visione, durante i lavori di trasferimento dell’opera:
“Due leoni in pietra color avorio, probabilmente facenti parte del portale d’ingresso dell’antichissima chiesa poi Cattedrale (anno 987 d.C.), dedicata alla Santa Trofimena Protettrice di Minori e Prima Patrona di tutti gli amalfitani, sono stati orrendamente mutilati e sbriciolati come fossero biscotti. Un rocco di colonna di stile dorico, con venti scanalature che si incontrano a spigolo vivo, quasi certamente provenienti da un monumento di età classica, è stato ridotto in tanti pezzi asimmetrici.
La vasca di forma circolare, strutturata per accogliere il filo d’acqua sgorgante dal catino sferico posto sulla sommità della colonna e chiusa da una spessa balaustra di pietra grigio-chiara, come pure i due agevoli scalini della medesima pietra, recano tante e tali mutilazioni negli angoli e nelle giunture da urlare il disastro! In più, i due leoni sono stati ricoperti da una resina giallognola, che serve a nascondere lo scempio compiuto”.
“Alla luce di quanto brevemente descritto, urge chiedere se siano stati effettuati studi o indagini sulla fontana prima della sua dislocazione e perché non si è ritenuto di indire un referendum popolare sulla materia” scrive l’ex sindaco puntando l’indice contro chi è chiamato a vigilare: “Solo dopo tanti misfatti la Soprintendenza, in data 12 Luglio 2022, ha sospeso i lavori”.
Lembo non risparmia critiche ai consiglieri comunali: “I Sigg. consiglieri comunali (maggioranza e minoranza), i tecnici (Ufficio tecnico comunale), i dirigenti (Soprintendenza) e quanti a vario titolo corresponsabili dovranno rispondere del danno causato al popolo di Minori per non aver saputo vigilare con il dovuto rigore sulla integrale conservazione del patrimonio storico – artistico – archeologico della città, di cui mi onoro essere stato per 15 anni sindaco, oggi ottantenne”.
Poi le scuse alle future generazioni: “Interprete dei sentimenti della cittadinanza, chiedo infine vivissime scuse alle future generazioni per l’avvenuta cancellazione di una pagina della bimillenaria storia di quello che sarà il loro paese”.