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Monorotaie e teleferiche per l’agricoltura in Costiera Amalfitana

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di SECONDO SQUIZZATO

Nelle settimane scorse è balzato all’attenzione il tema dell’uso delle monorotaie a supporto dell’agricoltura in costiera amalfitana. L’occasione è stata la lettera indirizzata all’assessore regionale Nicola Caputo per iniziativa dei sindaci di Minori, Andrea Reale e di Cetara, Fortunato Della Monica. Si tratta di un evidente appello a non rimuovere dalla pianificazione regionale le somme che sarebbero state destinate alla realizzazione di nuovi impianti di monorotaia in alcuni punti del territorio.

Non è ben chiaro se questi fondi siano ancora effettivamente disponibili fra le pieghe delle risorse destinate al Piano di Sviluppo rurale, ormai scaduto 2014 – 2020, ma ancora da rendicontare entro la fine dell’anno, oppure si è trattato di un segnale lanciato dai sindaci per rammentare all’istituzione regionale l’esistenza della problematica, tutt’ora pesante. Parliamo delle difficoltà di trasporto nella tormentata limonicoltura in costiera, che nonostante le tante riflessioni non riesce a rimuovere le proprie debolezze.

Va bene allora averne parlato, ma non basta per smarcare il tema del rischio abbandono dei terrazzamenti, se non si trovano altre soluzioni per alleviare le fatiche e, quindi, contenere i costi di produzione del limone della Costa d’Amalfi. Chi vive a fondo la realtà del territorio sa bene cosa significhi fare oggi questo lavoro, molto spesso sorretto solo dalla passione, che arriva a sconfinare in atti di vero eroismo. Lavoro eroico perché se, come di regola dovrebbe accadere in economia, ci si fermasse a confrontare impegno, fatica e costi sostenuti con i risultati conseguiti (i ricavi di vendita), nella stragrande maggioranza dei casi non resterebbe che interrompere ogni sacrificio e dedicarsi ad altro. Di qui il ricorso, non retorico, all’aggettivo eroico. Chi coltiva i terrazzamenti è mosso dalla passione e dal legame viscerale con quei fazzoletti di terra strappati alle montagne dai propri avi in tempi in cui il giallo del limone era il simbolo della vera ricchezza. Ma fino a quando sarà possibile reggere? La risposta preoccupante si conosce da tempo. Si trova nell’età avanzata di coloro che lavorano nei limoneti, siano essi agricoltori professionali oppure – e sono la maggioranza – piccoli proprietari impegnati a coltivare un pezzo della propria memoria, ma non per questo meno importanti perché anch’essi reali custodi del territorio.

E allora, oltre all’appello e alle scontate rassicurazioni dell’assessore circa il suo impegno futuro sul tema, in vista della predisposizione delle nuove indicazioni per i futuri bandi per l’agricoltura nella nuova programmazione 2021 – 2027 non sarebbe male affrontare per tempo le questioni irrisolte, andando al di là delle scelte fin qui praticate. Ad esempio, la misura 4.3.1 del PSR (Viabilità agro silvo pastorale e infrastrutture a supporto delle attività agricole) già prevedeva le ipotesi di monorotaia e sembrava ben impostata. Peccato che poi le relative risorse non sono state mai stanziate. A questo punto è scontato riprogrammare, ma con qualche doverosa integrazione. Ci riferiamo all’altra modalità più semplice di trasporto agricolo rappresentata dalle teleferiche. Stiamo pensando semplicemente alla riproposizione in chiave più moderna dei tradizionali ‘NZARTI’, usati da sempre dai contadini per trasportare legna, carbone e carbonelle, pertiche, cassette di limoni. Perché non finanziare anche queste soluzioni? Si tratta di uno strumento più semplice da affiancare alle ipotesi delle monorotaie, la cui concreta attuazione non può prescindere dalla conoscenza effettiva dei luoghi, delle persone, delle concrete situazioni da affrontare in sede di gestione di queste attrezzature. Siamo pronti con la nostra associazione L’INNESTO a contribuire a questi percorsi di programmazione. Una voce diversa che arriva dal basso può essere utile a sfrondare qualche cavillo burocratico e a meglio tarare interventi troppe volte slegati dalla realtà.

*Presidente de L’Innesto Associazione di Promozione Sociale

redazione
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