«Il bene comune attende la responsabilità personale, non solo quella collettiva: io chiedo agli imprenditori soprattutto di condividere il profitto, un primo passo per un’economia diversa». Da Assisi a Trento per il Festival dell’Economia anche padre Enzo Fortunato, un francescano fra ministri, imprenditori e premi Nobel. Per dire che l’economia, appunto, deve essere al servizio dell’uomo e della pace.
Perché il primo nemico dell’uomo è la guerra, che porta anche la povertà. «Vogliamo guadagnare in egoismo e in solitudine o vogliamo guadagnare in umanità? Questa – ha detto padre Enzo – è la prima grande questione che ho posto a chi ha il potere politico ed economico. Il secondo punto è che ogni guerra è sempre frutto di interessi economici, e ci sono interessi economici che non guardano minimamente alle persone».