Il coordinamento territoriale Costa d’Amalfi di Italia Viva, riunitosi sabato 18 febbraio scorso a Minori, ha discusso su diversi argomenti di stretta attualità afferenti al territorio.
A partire dal PUAD, il Piano di utilizzazione delle Aree Demaniali Marittime ad uso turistico-ricreativo: il comitato ha concordato che occorre rivedere l’organizzazione e l’utilizzo delle aree demaniali marittime nelle sue criticità per quanto riguarda le spiagge libere e la gestione delle concessioni. «Riteniamo che lo strumento del piano debba garantire ad ogni località della fascia costiera il 30% delle spiagge libere per garantire ai cittadini l’accesso libero – fanno sapere dal coordinamento -. La questione delle concessioni è un argomento che interroga molti attori. La sentenza del Consiglio di Stato impone una riflessione organica della materia, anche alla luce delle regole sulla concorrenza e quelle di matrice europea. Sappiamo che la rivisitazione della materia imponga cambiamenti a molte imprese che hanno costruito attività turistiche, per le quali sosteniamo che, alle imprese venga garantito, al momento della liberalizzazione delle concessioni, il massimo indennizzo possibile».
In merito all’argomento sanità in Costa d’Amalfi il Comitato sostiene che la situazione nella quale si trovi il territorio e il presidio di Castiglione imponga una attenta valutazione. «La costa d’Amalfi è un territorio unico nel mondo, la quale richiama migliaia di turisti, soprattutto nella stagione estiva, a soggiornare e visitare le bellezze paesaggistiche. Avere un ospedale che funzioni al meglio è fondamentale per i cittadini di questo territorio e per dare un servizio ai tanti turisti che ogni anno scelgono la Costiera Amalfitana come meta» sostiene Italia Viva.