Dopo l’approvazione nello scorso Consiglio Comunale del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), arriva la replica critica del gruppo civico d’opposizione Su per Positano, rappresentato dai consiglieri Gabriella Guida, Elena Mascolo, Vito Mascolo e Giorgia Cuccaro, che pur riconoscendo l’importanza del progetto denuncia l’assenza di un coinvolgimento diretto della cittadinanza nella sua elaborazione.

«Era l’ormai lontano 2020 quando nel nostro programma elettorale inserimmo una parola sconosciuta nella politica positanese: PEBA, Piano Eliminazione Barriere Architettoniche. Eppure il PEBA è obbligatorio per legge dal 1986», dichiara il gruppo in una nota diffusa dopo la votazione.
Per i consiglieri di minoranza, l’amministrazione comunale, promotrice dell’iniziativa, avrebbe lasciato ai margini proprio le persone interessate. «La regia dell’alba della libertà ha determinato l’assenza di un reale coinvolgimento della cittadinanza, in particolare delle persone direttamente interessate, come previsto dalla normativa».

Inoltre, l’opposizione ricorda di aver già segnalato le proprie perplessità durante l’unico incontro pubblico per la presentazione del piano, sottolineando la scarsa attenzione dell’amministrazione Guida al tema dell’accessibilità, non solo nelle grandi scelte ma anche nei dettagli della vita quotidiana.
«C’è sempre stata pochissima sensibilità su questo tema, anche nelle piccole cose», afferma il gruppo, ed elenca una serie di criticità ancora presenti nella Città Verticale.

«Bagni pubblici ristrutturati ma non accessibili, mancanza di segnaletica e di indicazioni chiare, marciapiedi senza rampe o con pendenze pericolose, cartellonistica pubblicitaria che ostruisce il passaggio pedonale, trasporto pubblico non adeguatamente attrezzato, occupazione eccessiva di suolo pubblico che riduce lo spazio per il passaggio dei pedoni, ascensore della casa comunale non accessibile e assenza di parcheggi riservati nelle vicinanze, ascensori pubblici a pagamento o ancora non inaugurati, un mezzo elettrico per il trasporto disabili usato solo per i selfie degli amministratori».

Secondo Su per Positano, queste criticità elencate sono barriere create dall’amministrazione stessa, non semplici imperfezioni, e l’amministrazione sarebbe intervenuta solo dopo il loro intervento e solamente «sulla carta».



