Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all’informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane, ha diramato i dati relativi alla Campania.
Dai prelievi effettuati tra il 19 e il 30 giugno scorsi è risultato che in provincia di Salerno ci sono sei punti fortemente inquinati, tra questi la foce del torrente Regina Minor di Minori.
La notizia della maglia nera, unica in Costiera Amalfitana, sorprendente non poco dopo i recenti e confortanti dati dell’ARPA Campania che avevano restituito la balneabilità allo specchio acqueo di Minori. Un risultato, questo, che si era attribuito inevitabilmente all’intervento di rifacimento della condotta sottomarina con l’installazione di un moderno impianto che conduce gli scarichi pretrattati a 635 metri al largo della costa.
Sul punto è intervenuto il consigliere comunala di “Minori Unita”, Fulvio Mormile con una dichiarazione resa al Quotidiano della Costiera: «Tra il 29 ed il 30 Maggio venne emesso divieto di balneazione, successivamente rimosso il 9 giugno. Il Comune di Minori e la Provincia di Salerno all’unisono annunciavano la grossa rivoluzione: la risoluzione della problematica dell’ inquinamento marino, a loro dire grazie al lavoro di manutenzione ordinaria, effettuato sulla condotta sottomarina, trovandosi purtroppo oggi a pochi gironi di distanza a dover constatare la dura realtà, che testimonia il fallimento di una classe politica incapace di risolvere i problemi, ma malata di ‘annuncite’ a tutti i costi, che passa sopra a cittadini e turisti, che hanno il diritto di fruire di un mare sano».
«Nei prossimi giorni chiederò ad i mei referenti politici nazionali di interrogare gli organi di controllo istituzionali – annuncia Mormile, referente di Forza Italia per la Costiera Amalfitana -, che hanno fornito dati completamente distonici rispetto a quelli pubblicati oggi, oltre che segnalare i responsabili degl’uffici tecnici comunali che continuano ad ostruire la mia azione di accesso agli atti, alimentando grossi dubbi sull’ intera gestione, saranno costretti a dover mostrare i fascicoli, tanto gelosamente custoditi».