di SIGISMONDO NASTRI
Il 20 febbraio 1953 morì Francesco Saverio Nitti, che era stato presidente del Consiglio dei Ministri del Regno d’Italia. Frequentavamo ad Amalfi l’ultimo anno del liceo classico (all’epoca sezione staccata del Tasso di Salerno). A Ravello John Huston (regista) e Truman Captne (sceneggiatore) giravano alcune scene del film Il tesoro dell’Africa con Gina Lollobrigida, Jennifer Jones e Humphrey Bogart.
Avevamo chiesto al facente funzioni di preside di organizzare una passeggiata perché volevamo vedere la Lollo, oggetto di desiderio della mia generazione (e non solo). Ci disse di no. Approfittando della morte di Nitti inscenammo uno sciopero contro il governo che non aveva decretato il lutto nazionale. Una scusa, ma intelligente.
Ci radunammo sulle scale della chiesa del Salvatore ad Atrani e redigemmo un documento in tal senso che facemmo arrivare a scuola. Preparammo intanto dei cartelli che inneggiavano all’attrice. Poi ce ne andammo a Ravello. Incrociammo Gina Lollobrigida mentre usciva dall’albergo. Attraversò la piazza a dorso d’asino, tra due ali di folla, per recarsi a Villa Cimbrone. Le andammo dietro con grida di gioia e canti. Arrivati all’ingresso di Cimbrone lei entrò, col resto della troupe. A noi sbattettero la porta in faccia. Ma chi se l’è più dimenticata la visione paradisiaca di quella donna meravigliosa!