Venerdì 23 dicembre, alle 18, a Ravello, nell’auditorium di Villa Rufolo, si presenta “Insonnia” (Castelvecchi Editore), il nuovo libro di testi poetici e teatrali di cui è autore Andrea Manzi.
Al salsaluto del sindaco Paolo Vuilleumier, è prevista un’azione performativa, a cura del regista Pasquale De Cristofaro (voce recitante), che spettacolarizzerà alcuni dei contenuti del denso volume. Si esibiranno i danzatori Melania Nicastro e Simone Liguori dell’Associazione Campania Danza di Antonella Iannone e il fisarmonicista Gianluca D’Elia.
Del volume parlerà Alberto Granese, già ordinario di Letteratura italiana dell’Università di Salerno.
Il testo – È un racconto poetico di notti insonni, nelle quali l’inquietudine dei sogni libera, come in un collage, frammenti di visioni, interrogazioni metafisiche, passioni sopite, antichi amori, bisbigli, attese infinite e chiari di luna. Un testo che si muove tra poesia e prosa teatrale, un doppio movimento in cui narrazione e palcoscenico assumono contorni sfumati.
«… La logica della notte è quella del paradosso e ti sbatte davanti agli occhi fantasmi avvertiti come presenze incarnate e sanguigne. È nei loro occhi che traslocano le parti di me sequestrate sotto il macigno dell’impossibilità. Sono schermi, questi fantasmi, che blindano la libertà delle parole e preservano l’avventatezza delle associazioni più ispide e crude. È il teatro della mente, l’assurdo che tace agli altri e declama dentro di me…».
L’autore – Giornalista, poeta e autore teatrale. Ha esordito con Dino Campana poeta (1984), monologo selezionato da Ugo Gregoretti per la rassegna Città Spettacolo di Benevento. È autore delle raccolte poetiche (D)io@parole.com (Perrone, 2008), Morire in gola (Manni, 2009, prefazione di Maurizio Cucchi), Occhi indossati (L’Arca Felice, 2010), L’orma che scavo (Oèdipus, 2013, prefazione di Elio Pecora), Se diventi ricordo ti perdo (Campanotto, 2016). Ha inoltre pubblicato il saggio L’arte nel sociale (con Giuseppe Rescigno, Editori Riuniti, 1987) e il libro inchiesta Gesù è più forte della camorra (con don Aniello Manganiello, Rizzoli, 2011).