Ressa e momenti di tensione questo pomeriggio a Ravello alla fermata dei bus del trasporto pubblico.
In Via Boccaccio, la corsa delle 16 e 30 per Amalfi è stata letteralmente presa d’assalto dai turisti pronti a tutto per accaparrarsi un posto a bordo (non per forza a sedere). Spintoni, minacce e insulti tra alcuni componenti del gruppo di turisti dal chiaro accento del Nord Italia.
L’incolpevole autista, a cui spetta anche il gravoso compito di verificare i biglietti alla salita e soprattutto l’uso delle mascherine di protezione facciale, si è visto costretto a chiudere le porte in faccia a una cospicua quantità di passeggeri costretti ad attendere la corsa successiva. Molti di questi non in possesso del titolo di viaggio, oramai difficile da reperire a Ravello.
Dopo anni di onorato servizio (pubblico), anche il Tabacchi di piazza Duomo rinuncia alla vendita dei biglietti Sita e la biglietteria automatica alla fermata non sempre eroga i ticket. Necessario da subito incentivare l’acquisto di ticket digitali attraverso la comoda e funzionale App di Unico Campania già funzionante.
Disservizi che si aggiungono alla situazione di disagio di questi giorni caldi giorni settembrini in cui non tende a diminuire il flusso turistico in Costiera Amalfitana (a Ravello nel pomeriggio non si trova nemmeno un taxi disponibile). Domani ricomincia ufficialmente la scuola con i nostri studenti che dovranno faticare per aggiudicarsi un posto a bordo. Come ogni anno, ci ritroveremo con pullman strapieni, persone lasciate alle fermate, disservizi, tensioni, polemiche. Un copione già scritto che saremo costretti a raccontare da queste pagine.