PISA – Presentati questa sera in Piazza dei Cavalieri gli equipaggi della 67esima Regata storica delle Antiche Repubbliche Marinare d’Italia che domani si sfideranno a colpi di remi nelle acque dell’Arno. Gli atleti di Pisa, Genova, Venezia ed Amalfi si sono ritrovati dopo solo tre mesi dall’ultima sfida, per questa inedita edizione settembrina che vedrà l’assenza dei canottieri delle rispettive delegazioni impegnati a Sabaudia nel ritiro della Nazionale.
L’evento è stato preceduto dalla cerimonia commemorativa della prima Regata storica del 1956 svoltasi nella chiesa Cavalieri di Santo Stefano. Proprio l’edificio sacro che in occasione delle celebrazioni della prima edizione del palio remiero, furono ricollocate le storiche bandiere conquistate dalle armate pisane e sottratte alle navi turche e pirate nel corso dei secoli XVI-XVIII.
Lì, infatti, si trova la lapide che Pisa, Genova, Amalfi e Venezia vollero collocare nel 1956 in memoria di “tutti coloro che del mare vissero e del mare perirono”. Insieme alla delegazione dell’associazione Marinai d’Italia è stato reso nuovamente omaggio, in forma solenne, a tutti i morti del mare.
Il sindaco di Pisa ha deposto un fascio di fiori all’altezza della lapide.
«E’ la prima volta che entro in questa bellissima chiesa dove peraltro campeggia la croce ottagona che è il simbolo del ducato marinaro della repubblica di Amalfi – ha detto il sindaco di Amalfi, Daniele Milano nel suo intervento durante la commemorazione – Questa chiesa che è stata fonte di ispirazione durante la cerimonia ci racconta la storia delle battaglie. Infatti sono appese alle pareti le bandiere che furono rubate alle navi arabe. Ma la storia rappresentata in questa chiesa è anche quella delle battaglie tra le repubbliche marinare che poi grazie alla mente illuminata di amministratori e studiosi delle nostre città dal 1956 diventa celebrazione della tradizione marinara d’italia rappresentata dalle città di Amalfi Genova Pisa e Venezia. Non nascondo l’emozione di aver partecipato a questa cerimonia. A testimonianza di quanto le città ci tengano a questa manifestazione abbiamo celebrato tre edizioni della Regata Storica in otto mesi recuperando i due anni persi a causa della pandemia. E questo è un merito delle amministrazioni, delle città consorelle».
In piazza dei Cavalieri precedenza alla premiazione dei giovani vogatori che hanno rappresentato le quattro squadre nel palio remiero misto, svoltosi nel pomeriggio. A trionfare l’equipaggio di casa con Amalfi seconda e a seguire Genova e Venezia.
Maiuscola la prova dell’otto formato da Gabriele Amato (capovoga), Silvia Ingenito, Enzo Sotero, Raffaele Carrano, Giulia Landolfi, Stefano Cuomo, Lisa Franzese e Lucia Carrano (timoniere Giuseppe Ingenito, riserve Vincenzo Sotero e Andrea Carrano) premiati dal sindaco Daniele Milano.
«Di questo equipaggio siamo molto fieri perché uno dei componenti che sedeva sul galeone B a giugno oggi fa parte dell’equipaggio titolare – ha detto il sindaco di Amalfi, Daniele Milano nel corso della premiazione – Per questi ragazzi è un lavoro di prospettiva perché saranno loro poi a prendere il posto dei titolari nel prossimo futuro. E questo è l’augurio che faccio a ciascuno di loro. Sono particolarmente orgoglioso di questo equipaggio perché per la stragrande maggioranza si tratta di ragazzi e ragazze di Amalfi e della Costiera dove fare sport è più difficile che altrove. E quindi il loro sforzo vale doppio. L’idea di questa competizione mista è nata nella pausa pandemica quando stavamo per organizzare l’edizione di Amalfi dove si è poi svolta la prima edizione di questo mini palio. Noi abbiamo voluto questa gara soprattutto per aprire alle donne la competizione tra le repubbliche marinare ma anche per creare una sorta di primavera del galeone principale». A rappresentare le altre due Repubbliche Marinare, l’assessore alle Politiche dello sport e turismo del Comune di Genova, Alessandra Bianchi, e il consigliere comunale delegato alla Tutela delle tradizioni del Comune di Venezia, Giovanni Giusto.
Grande entusiasmo per la delegazione amalfitana giunta nella città della torre pendente da campione in carica e desiderosa di difendere il titolo. Nei volti dei ragazzi di coach Antonio La Padula si legge tutta la voglia di fare bene ma anche la concentrazione di chi sa di non dover sbagliare nemmeno un colpo. Già, perchè gi imprevisti di questo campo di gara non sono pochi.
«Un’ottima prova delle ragazze e dei giovanissimi di Amalfi in gara mista – ha dichiarato il sindaco Daniele Milano accompagnato a Pisa dal vice Matteo Bottone e dagli assessori Francesca Gargano e Francesco De Riso -. Sono orgoglioso dei nostri equipaggi, allenatisi in un periodo proibitivo dell’anno, e del lavoro fatto da tutti gli staff del Comitato. A prescindere dal risultato, da noi vince sempre la passione».
Luigi Lucibello (capovoga), Luca Parlato, Aniello Sabbatino, Giovanni Ruocco, Andrea Maestrale, Mario Paonessa, Alberto Bellogrado e Luigi Proto (timoniere Vincenzo Di Palma, riserve Antonio Zaffiro e Gabriele Amato, allenatore Antonio La Padula, direttore tecnico Giuseppe Ingenito) in questi giorni hanno preso confidenza con la durezza delle acque dell’Arno trovando ulteriore coesione.
Domattina uscita di rifinitura, poi il rito del bendaggio delle polene, la consegna della bandiera dal sindaco al capovoga e alle 16, sul Lungarno Mediceo e il Lungarno Galilei andrà in scena il Corteo Storico. Alle 17.30 il via dell’avvincente palio remiero con partenza da Ponte dell’Aurelia e arrivo a Scalo dei Renaioli, in diretta tv dalle 17.10 su Rai Due.
GLI EQUIPAGGI
PISA: Gabriele Ciulli (timoniere), Federico Dini, Giulio Francalacci, Emanuele Giarri, Edoardo Margheri, Emanuele Meliani, Matteo Pedani, Matteo Stefanini, Simone Tonini. Riserve: Edoardo Bellani, Luigi Mostardi, Luca Possenti. Allenatore: Massimiliano Landi. Direttore tecnico: Tommaso Antoni.
AMALFI: Vincenzo Di Palma (timoniere) Alberto Bellogrado, Luigi Lucibello, Andrea Maestrale, Mario Paonessa, Luca Parlato, Luigi Proto, Giovanni Ruocco, Aniello Sabbatino. Riserve: Antonio Zaffiro, Gabriele Amato. Allenatore: Antonio La Padula. Direttore tecnico: Giuseppe Ingenito. Staff tecnico: Michele De Riso, Giovanni Spada, Roberto Cretella, Michele Abbagnara.
GENOVA: Alessandro Calder (timoniere) Martino Cappagli, Luca Carrozzino, Tommaso Cerruti, Riccardo Corsinovi, Giacomo Costa, Lorenzo Gaione, Andrea Licatalosi, Edoardo Marchetti, Michele Maspero, Guglielmo Melegari, Nicolò Pucci, Edoardo Rocchi. Allenatori: Giovanni Calabrese, Giulio Basso, Vincenzo Mancuso. Direttore sportivo: Stefano Crovetto.
VENEZIA: Stefano Morosinato (timoniere) Gabriele Bastasi, Pietro Cangialosi, Sebastiano Carrettin, Jacopo Colombi, Mattia Colombi, Lorenzo D’Ambrosi, Gustavo Ferrio, Davide Menegazzo, Giovanni Poli, Tommaso Santi, Davide Stefanile, Nicola Zorzetto. Allenatori: Massimo Martini, Giuseppe Barichello. Direttore tecnico: Mauro Serena.
IL PALIO REMIERO
Una gara inizialmente simbolica che nel tempo ha assunto un significato agonistico sempre più importante, grazie alla partecipazione di grandi campioni del canottaggio.
Si parte da Ponte dell’Aurelia con arrivo a Scalo dei Renaio: 2mila metri contro la corrente dell’Arno e con due curve, si può dire che quello di Pisa sia il campo di Regata più ostico. Gli equipaggi rievocano ciò che nel Medioevo seppero diventare Amalfi prima, poi Pisa, Genova e Venezia nel commercio sul mare. Ogni imbarcazione che partecipa alla Regata è composta da 8 vogatori e un timoniere. I galeoni, costruiti su modelli del XII secolo, lunghi 15 metri e larghi 1,70 metri, sono realizzati sulla linea delle antiche ‘Galere’ o ‘Feluche di rappresentanza’, dipinti con i colori tradizionali e sormontante dalle polene-simbolo delle quattro antiche Repubbliche Marinare: rosso con aquila per Pisa, bianco con drago per Genova, verde con leone per Venezia e azzurro con cavallo alato per Amalfi.
La competizione rientra tra le attività agonistiche del canottaggio a sedile fisso gestite dalla omonima Federazione, con tanto di Regolamento tecnico che rimanda, per ciò che non contempla, al Regolamento della F.I.C. s.f. La rosa delle Repubbliche raccoglie il meglio della tradizione canottistica italiana, fondendo giovani promesse e appassionati veterani che gareggiano al fianco di campioni iridati e olimpici, nello spirito sportivo e di unione che caratterizza l’evento.
Foto: Michele Abbagnara