Una serie indagini geognostiche su terrazzamenti e colline nei territori di Minori e Ravello classificati in zona rossa. È l’attività, giunta alla seconda fase, propedeutica alla formazione del piano per la gestione del rischio idrogeologico in Costiera Amalfitana, contenuta nell’accordo di collaborazione stipulato tra l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale e il Comune di Minori. Saranno “investigati” complessivamente 53 punti sensibili mediante scavi di pozzetti esplorativi ed effettuati dieci prelievi di campioni da sottoporre ad analisi e prove di laboratorio geotecnico.
«Si tratta – spiega il sindaco di Minori Andrea Reale – di operazioni non invasive che saranno realizzate su alcuni settori montani e su alcune aree terrazzate del nostro territorio. Ai cittadini di Minori la piena collaborazione per consentire l’idoneo svolgimento delle indagini. Gli operatori avranno cura di ripristinare lo stato dei luoghi».