La mappatura delle aree della provincia di Salerno con elevato rischio idrogeologico al centro del tavolo istituzionale svoltosi stamani tra Sindaci e Prefetto al Palazzo di Governo di Salerno.
Un coordinamento per monitorare sia la manutenzione costante del territorio sia l’avanzamento degli interventi per la mitigazione del rischio: queste le conclusioni condivise a margine dell’incontro.
Il Ministero dell’Interno ha varato un programma pluriennale di finanziamenti per interventi di messa in sicurezza del territorio da rischio idrogeologico da poco meno di 3 miliardi di euro.
Il prefetto Francesco Russo aveva chiesto ai Comuni di segnalare, entro lo scorso 14 dicembre, le aree sottoposte a criticità.
La Costiera Amalfitana rientra tra i territori della provincia di Salerno sotto costante ischio idrogeologico. Ancora vivo il ricordo dell’alluvione del 2010 che costà la vita alla giovane Francesca Mansi.
“Bisogna iniziare dalla programmazione degli interventi già effettuata in passato, altrimenti si rischia di ricominciare daccapo ad ogni tavolo tecnico” ha sottolineato il sindaco di Atrani Luciano De Rosa Laderchi.
“Per esempio, ad Atrani sono stati previsti degli interventi per circa 19 milioni di euro, con ordinanza del 2010 a firma del commissario Cosenza nel post alluvione – ha aggiunto – . Di questi interventi, considerati già all’epoca indifferibili ed urgenti, alcuni non sono stati mai portati avanti, come il parcheggio in roccia e il by pass del fiume Dragone; mentre per altre opere, finanziate con fondi CIPE dal 2012, ad oggi quei fondi non bastano più, visto il rincaro dei prezzi. Per completarle, ed evitare delle inutili opere a metà, servirebbero perciò ulteriori urgenti finanziamenti”.
“Siamo inoltre convinti della necessità di uno snellimento delle procedure, con conseguente ottimizzazione dei tempi d’intervento, per i pareri degli organi sovracomunali circa i progetti che riguardano la mitigazione del rischio idrogeologico”. Ha concluso il primo cittadino.