Sul caso del rigore fatto ripetere dall’arbitro Marchetti ieri in Salernitana-Cremonese interviene Salvatore Gagliano, già arbitro, dirigente sportivo e consigliere della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
Dalle pagine del nostro giornale Gagliano contribuisce a fare chiarezza, con un parere personale, sull’episodio che tanto ha fatto discutere:
“Calcia il rigore Ciofani, sulla ribattuta di Sepe interviene Castagnetti, il quale anticipa Sepe e segna. L’arbitro Marchetti concede il gol, ma viene richiamato dal Var in quanto Castagnetti, prima che Ciofani calciasse il pallone , era entrato in area di rigore, cosa non consentita dal regolamento a nessun calciatore; per cui aveva beneficiato della sua posizione anticipando tutti. In maniera ineccepibile l’arbitro Marchetti decideva per la ripetizione dagli 11 metri.
Nel caso Sepe avesse bloccato il pallone, o se Castagnetti non fosse riuscito a segnare, il rigore non doveva essere ripetuto.
In questa occasione forse, l’arbitro Marchetti per l’infrazione commessa avrebbe dovuto ammonire Castagnetti.
Regolarissimo invece il secondo rigore di Ciofani, in quanto colui che ha calciato è in una posizione regolare per poter ribadire in rete. Gol valido.
Per precisare ulteriormente concludo dicendo che nel caso il rigore di Ciofani avesse colpito il palo o la traversa, Ciofani non avrebbe potuto
ribadire in rete in quanto significava aver toccato due volte il pallone cosa non consentita dal regolamento, visto che pali e traverse non hanno
lo stesso valore di un pallone toccato dal portiere o da un altro calciatore.
Penso che questa sia la valutazione più vicina alla realtà”.
