Si ricomincia da dove si era rimasti. In Serie A. Da quella incredibile notte del 22 maggio scorso quando i 30mila e più dell’Arechi fecero festa per la Salernitana salvatasi all’ultimo secondo di un campionato esasperato, terminato col lieto fine.
Stasera il principe degli stadi torna a gremirsi in ogni ordine di posto per l’esordio in campionato dei granata. Arriva la Roma di Murinho, squadra che dirà la sua nella lotta scudetto.
A spingere la Salernitana tantissimi tidosi provenienti dalla Costiera Amalfitana dove il tifo granata è caldissimo, con in testa gli ultras del gruppo “Costiera al seguito” che prenderanno posto nell’anello inferiore della Curva Sud Siberiano.
“Ora tocca a noi“ è il testo dello striscione esposto venerdì sera all’ingresso di uno dei varchi del settore più caldo dell’Arechi. Gli ultras della Curva Sud Siberiano hanno fissato quello che è il succo del “patto” con il quale hanno assunto un impegno ben preciso, alla vigilia dell’inizio del campionato: difendere la Salernitana e la Serie A.
Per i tifosi della Salernitana i cancelli dello stadio apriranno alle 18.15. A tutti i tifosi, il club dell’ippocampo non solo ricorda di portare il documento, ma anche che il tagliando d’accesso va stampato in maniera leggibile e ritagliato seguendo la linea del tratteggio così come mostrato sul biglietto.
Inoltre chi ha acquistato l’abbonamento con la Granata Card e non la possiede ancora deve necessariamente presentare la ricevuta che è possibile stampare online.
Quella di stasera è la prima sfida della stagione con i nuovi innesti nel motore: Candreva sulla fascia destra, Bronn in difesa, Vilhena a centrocampo e Maggiore in tribuna pronto a sottoporsi lunedì alle visite mediche per essere disponibile contro l’Udinese.
«Ho davanti 15 partite, lo stesso numero di gare a disposizione l’anno scorso, quando sono arrivato – ha detto il tecnico Davide Nicola alla vigilia -. In questo fazzoletto di partite che ci separa dalla sosta per i Mondiali, in un’edizione del campionato mai vista prima, il mio compito è quello di far diventare squadra questo gruppo. Lo scopo del nostro progetto è proporre un gioco aggressivo che non rispetti solo il dna della piazza, ma anche il mio e quello dei ragazzi. Un gioco propositivo fatto di aggressività e idee».
Buon campionato Salernitana. Macte animo!