di EMILIANO AMATO
Nella serata di ieri uomini della Polizia di Stato hanno dato esecuzione a un’ordine di carcerazione emesso del Tribunale di Salerno nei confronti di P.L., 39enne di Scala, operatore nel settore della nautica, per un cumulo di pena.
L’uomo, già con due condanne all’attivo per calunnia e l’ultima per abusi sessuali, dovrà scontare circa un anno in carcere.
Ieri sera è stato accompagnato presso la casa circondariale di Fuorni.
Determinante la condanna inflitta all’uomo per abusi sessuali. In realtà l’uomo è finito nei guai per aver dato una pacca sul sedere a una ragazza.
I fatti risalgono al 2015: durante una festa in un locale di Ravello P.L. (all’epoca 31enne) si era avvicinato a una ragazza di Maiori poggiandole la mano sul deretano. Un gesto che non era sfuggito al fidanzato della giovane che era intervenuto contro il molestatore. Ne scaturì una lite all’uscita del locale.
La vittima del gesto e il suo ragazzo denunciarono l’episodio. La pacca sul sedere è infatti un reato sessuale.
La condanna definitiva del Tribunale di Salerno, sommata alle due precedenti (per fatti banali), ha provocato il superamento del limite di quattro anni di pena detentiva. Di conseguenza è scattato l’ordine di carcerazione.
La difesa aveva chiesto l’applicazione delle nuove pene sostitutive secondo la legge Cartabia, ma le condanne già passate in giudicato non hanno diritto all’attuazione della nuova disciplina.
Il 39enne dovrà scontata la pena detentiva di circa un anno per rientrare al disotto dei quattro per poter chiedere la misura alternativa per la scarcerazione.