A dieci anni dalla morte, Scala ricorda la figura e l’attività dell’architetto Cinzia Maniglia, scomparsa prematuramente all’età di 51 anni nel 2014. “Dieci anni di sua assenza ma ancora oggi sempre presente il suo ricordo nelle attività che caratterizzano la vita associativa” fanno sapere dal Circolo Anspi “Gerardo Sasso” di Scala di cui Cinzia è stata tra i soci più attivi.

Questa sera (sabato 1° giugno), alle 19,00, una Santa Messa di suffragio nel Duomo di San Lorenzo, celebrata dal parroco Padre Vincenzo Loiodice, a cui seguiranno una serie di testimonianze e la proiezione di un video dl titolo “L’architetto dai mille talenti” che ripercorre l’attività professionale e l’impegno sociale di Cinzia. Interverranno, tra glia altri, il sindaco di Scala Ivana Bottone e il membro il consiglio direttivo Anspi Scala, Ugo Cappuccio e la componente il direttivo Pro Loco, Giulia Proto.
Ideatrice e promotrice di tante attività tese alla valorizzazione del ricco patrimonio storico-architettonico di Scala (tra i suoi ultimi lavori il restyling del supportico San Lorenzo), ma anche delle tradizioni specialmente quelle legate alla vita cristiana e parrocchiale.
Di Cinzia Maniglia rimane il ricordo di una donna innamorata della propria professione che svolgeva con grande serietà e dedizione. Poi l’innata passione per la fotografia, ereditata da papà Luigi, che con zio Egidio hanno fatto storia, non solo tra Scala e Ravello, ma in tutta la Costiera Amalfitana.
Il prezioso archivio di famiglia, grazie a Cinizia e a tutti i fratelli Maniglia, è stato più volte messo a disposizione della collettività. Amava la storia Cinzia, credeva molto nel territorio, nella sua difesa, nella valorizzazione, nei giovani. Sempre disponibile alla collaborazione per le attività culturali.
Il presidente dell’Anspi Gianluca Mansi, unitamente al direttivo e ai soci, invita quanti hanno conosciuto Cinzia ad unirsi in preghiera per una messa di suffragio e successiva manifestazione del suo ricordo.