di EMILIANO AMATO
È una di quelle notizie che non si vorrebbero mai apprendere e che tantomeno mai vorresti pubblicare, perchè lasciano sgomenti e un vuoto difficile da colmare. Oggi le parole stentano a farsi strada, eppure è necessario raccontare quanto accaduto, per dovere di cronaca, anche il dolore ci impedisce di scrivere con serenità.
A Scala una bambina di pochi mesi è morta in casa. Una tragedia che ha colpito una famiglia e coinvolto inevitabilmente le comunità di Scala e Ravello.
L’accaduto si sarebbe verificato intorno alle 9 di questa mattina nella borgata di San Pietro. Nulla avrebbe fatto presagire il decesso, del quale non si conoscono, al momento, le cause precise. Pare che la bambina di poco meno di sei mesi avesse cominciato improvvisamente ad avvertire uno stato di malessere con conseguente fuoriuscita di sangue dal naso. A nulla sono servite le disperate richieste di aiuto di sua madre e nemmeno l’intervento dei sanitari del 118 che, giunti in ambulanza, hanno cercato in tutti i modi di rianimarla. Purtroppo non c’è stato nulla da fare.
Intervenuti anche i Carabinieri della stazione di Ravello con i colleghi dell’Aliquota Operativa per le indagini del caso. Notiziato il magistrato di turno presso la Procura di Salerno che potrebbe ordinare l’esame autoptico per accertare le cause del decesso. Da una prima valutazione pare possa trattarsi di “morte in culla” o “morte bianca”, la sindrome di morte improvvisa del neonato.
Presente anche il sindaco di Scala, Ivana Bottone che ha annunciato il lutto cittadino.
Sconvolte le due comunità, mentre la famiglia si è stretta nel dolore a cui oggi partecipiamo tutti. La Farmacia di Ravello, presso cui lavora la madre della bimba, ha comunicato la chiusura per lutto.
AGGIORNAMENTO ORE 15:45
Il corpicino della piccola, posto sotto sequestro, è stato portato presso l’obitorio dell’ospedale “Ruggi” di Salerno. Il pubblico ministero Simone Teti, titolare dell’indagine, entro la giornata di domani conferirà incarico al medico legale per l’esame autoptico.
Non vi è, ad ora, nessuna ipotesi di reato.
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