Si è tenuta stamane, presso la Prefettura di Salerno, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per l’esame delle progettualità presentate da alcuni comuni della provincia di Salerno per l’installazione di nuove telecamere con fondi finanziati dal Ministero dell’Interno.
L’istruttoria curata dalla Prefettura ha riguardato la verifica dei requisiti di ammissibilità delle richieste presentate da 65 Comuni, dei quali 59 hanno avuto oggi una prima approvazione (quattro sono della Costiera Amalfitana), preliminare alle successive verifiche del Ministero dell’Interno che terranno conto di una serie di parametri, tra i quali l’indice di delittuosità e non aver fruito del finanziamento nelle procedure precedenti, per giungere ad una graduatoria nazionale dei progetti ammessi al finanziamento.
I Comuni che hanno ricevuto l’approvazione del Comitato sono:
Altavilla Silentina, Amalfi, Atrani, Baronissi, Battipaglia, Bracigliano, Buccino, Caggiano, Camerota, Campagna, Casalbuono, Castelcivita, Castellabate, Castelnuovo di Conza, Castel San Giorgio, Centola, Colliano, Controne, Giffoni Sei Casali, Giungano, Laviano, Magliano Vetere, Maiori, Mercato San Severino, Minori, Moio della Civitella, Montecorice, Montecorvino Pugliano, Monte San Giacomo, Montesano sulla Marcellana, Nocera Inferiore, Novi Velia, Oliveto Citra, Padula, Pagani, Petina, Polla, Postiglione, Prignano Cilento, Roscigno, Sala Consilina, San Cipriano Picentino, San Mauro La Bruca, Santa Marina, Sant’Arsenio, Sant’Egidio Del Monte Albino, Santomenna, Scafati, Serre, Sessa Cilento, Siano, Trentinara, Valva, e sei associazioni dei comuni di Acerno – Olevano Sul Tusciano, Caselle in Pittari – Buonabitacolo, Monteforte – Stio, Omignano – Salento, Roccadaspide – Aquara – Felitto – Castel San Lorenzo, Vibonati – Torraca.
C’è da dire che Amalfi, Atrani Maiori e Minori già vantano edfficienti impianti id videosorveglianza su gran parte dei propri territori comunali.
Il prefetto Francesco Esposito, dopo aver sottoscritto i patti per l’attuazione della sicurezza urbana con i Sindaci dei Comuni che hanno presentato i progetti, ha rimarcato l’importanza dei sistemi di videosorveglianza quali strumenti preziosi per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria previsti dal decreto legge 20 febbraio 2017, n. 14, convertito con modificazioni dalla legge 18 aprile 2017, n. 48.
Ha, inoltre, evidenziato l’opportunità per le Amministrazioni Comunali di fare rete anche per quanto riguarda l’utilizzo della videosorveglianza, in particolar modo associandosi per presentare progetti che abbracciano più territori comunali in modo da posizionare le telecamere (meglio se lettori targa) lungo le direttrici di accesso ad aree geografiche più ampie.
A tal proposito, già in questa tornata n.14 comuni si sono associati per presentare sei progetti di ambito sovracomunale.
Infine, ha ribadito che per rendere maggiormente operative ed efficaci le telecamere è necessario prevederne il collegamento alle sale operative delle Forze dell’Ordine ed è preferibile l’utilizzo di lettori targhe, così come è importante prevedere fondi in bilancio da destinare alla manutenzione ordinaria di infrastrutture tecnologiche.
Dei Comuni che hanno presentato i progetti approvati oggi, per un numero complessivo di più di mille telecamere che interessano i territori degli enti locali che hanno partecipato, quelli che saranno ammessi al finanziamento dovranno superare la selezione che sarà curata, sulla base di specifici criteri, dal Ministero dell’Interno.
Questo è l’impegno congiunto sullo strategico versante del potenziamento dei sistemi di videosorveglianza. Continua, al tempo stesso, anche la costante attenzione al controllo coordinato del territorio grazie all’impiego di risorse aggiuntive che vengono orientate, in maniera dinamica, nelle aree in cui emergono particolari esigenze. In questo ambito, come era stato già deciso all’esito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica – tenutosi a Sala Consilina il 18 aprile decorso – da domani sarà operativa nel Vallo di Diano una Squadra di Intervento Operativo (S.I.O.) specializzata nel controllo del territorio e nelle attività di prevenzione dei reati, con particolare riguardo ai reati contro il patrimonio.