Si chiama “Spera“, la tanto attesa autobiografia di Papa Francesco, il primo Pontefice proveniente dall’America Latina, il primo gesuita a diventare Papa e, per di più, il primo a scegliere il nome Francesco, un omaggio al santo di Assisi. Il libro, pubblicato da Mondadori e curato da Carlo Musso (in libreria dal 14 gennaio), offre una visione intima e profonda della vita di Jorge Mario Bergoglio, nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, e dei suoi anni da Vescovo di Roma e Papa della Chiesa Cattolica.

Francesco, il 266° Papa della storia, ha scelto di raccontare la sua vita con un linguaggio diretto e sincero, accompagnato da fotografie inedite, molte delle quali mai viste prima dal grande pubblico. La sua autobiografia, che ha richiesto sei anni di lavoro, non è solo il racconto di un uomo e di un leader spirituale, ma anche una riflessione sulle sfide globali che il nostro mondo affronta. Un leader che, nel 2018, è stato incluso dalla rivista Forbes tra le figure più potenti del pianeta, un riconoscimento che sottolinea l’influenza che ha esercitato e continua a esercitare sulle questioni globali.
Un titolo colmo di significato
Il titolo, un imperativo, non è casuale, ma evocativo di un messaggio di luce e di futuro. In concomitanza con l’anno giubilare del 2025, il cui motto è “Pellegrini di speranza”, Papa Francesco intende trasmettere un messaggio di ottimismo e di fiducia in un tempo difficile. La speranza diventa il filo conduttore di una narrazione che abbraccia la vita di un uomo che ha visto l’umanità attraversare periodi di grande difficoltà e di cambiamento. La sua scelta di aprire la Porta Santa di San Pietro il 24 dicembre 2024 segna simbolicamente l’inizio di un cammino di riflessione e preghiera per tutti i fedeli, ma anche per un mondo che ha bisogno di speranza.
Dalle radici italiane alla vocazione
La vita di Bergoglio affonda le radici in una Buenos Aires segnata dall’immigrazione italiana, una storia di sacrifici e di adattamento che ha lasciato un’impronta profonda nel suo carattere e nelle sue scelte. La sua infanzia e giovinezza sono contrassegnate dalla figura affettuosa della nonna paterna, Rosa, e dalla stretta connessione con la famiglia e con la tradizione cattolica. Dopo aver completato gli studi in chimica e filosofia, Bergoglio intraprende la sua vocazione religiosa nel 1963, diventando sacerdote nel 1969, provinciale dei Gesuiti d’Argentina nel 1973, vescovo ausiliare nel 1992, arcivescovo di Buenos Aires nel 1998 e cardinale nel 2001.
Ogni tappa della sua carriera ecclesiastica è descritta nel libro, accompagnata da una riflessione sulla Chiesa e sul ruolo che essa può svolgere in un mondo in continua trasformazione. La biografia di Francesco non è solo una cronaca della sua carriera, ma una testimonianza del suo impegno per la giustizia sociale, per la pace, e per la difesa dei più vulnerabili.
Un’analisi delle grandi sfide del nostro tempo
“Spera” non è solo una biografia personale, ma anche una riflessione sui grandi temi della nostra contemporaneità. Papa Francesco affronta, infatti, i conflitti internazionali, come la guerra in Ucraina e i disordini in Medio Oriente, mettendo in luce il suo impegno per la pace e la condanna della violenza. La crisi dei migranti, la situazione ambientale, e le sfide sociali legate alla condizione femminile e alla sessualità sono trattate con un linguaggio che invita alla comprensione e alla ricerca di soluzioni comuni.
In particolare, Francesco si sofferma sul futuro della Chiesa, sulla sua missione nel mondo moderno e sul ruolo che la spiritualità può svolgere nel contesto di una società tecnologica in rapida evoluzione. La Chiesa, secondo Bergoglio, deve saper essere vicina agli uomini e alle donne di oggi, affrontando con coraggio i temi della modernità e del cambiamento sociale, sempre mantenendo il nucleo centrale del messaggio cristiano: l’amore, la solidarietà, e la speranza.
Un lascito di speranza per le generazioni future
In questo libro, Papa Francesco si presenta non solo come un uomo di fede, ma anche come un profondo pensatore che guarda al futuro con speranza. La sua autobiografia è una testimonianza di vita, di lotte, di convinzioni e di scelte che hanno segnato non solo la sua esistenza, ma anche quella di milioni di persone in tutto il mondo. Spera è un lascito che va oltre la sua figura personale: è un invito a tutti noi a riflettere sul nostro impegno quotidiano per un mondo più giusto e più umano.
In un’epoca segnata da conflitti e divisioni, il messaggio di speranza che Papa Francesco ci lascia con questo libro è più che mai attuale: un appello a guardare al futuro con fiducia, a costruire ponti piuttosto che muri, e a rimanere uniti nella fede e nell’amore per l’umanità.