di EMILIANO AMATO
Una villa a picco sul mare con ampliamenti abusivi eseguiti nel corso del tempo. L’hanno scoperta a Praiano, nelle scorse settimane, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa di Amalfi al termine di una attività nell’ambito del controllo del territorio in contrasto ai reati di abusivismo edilizio. In località Praia erano in corso interventi di manutenzione edilizia a una villa su tre livelli. I proprietari, originari di Praiano ma residenti all’estero, avevano effettuato una normale Cila (comunicazione di inizio lavori asseverata) al Comune di Praiano. Dalla consultazione degli atti all’ufficio tecnico comunale, i militari hanno scoperto che la pratica originaria del ricostruzione del fabbricato risalente al 1963 non prevedeva gli ampliamenti interni riscontrati dai sopralluoghi attuali, presumibilmente mediante scavi in roccia. Interventi svolti nel corso del tempo, mai sanati, senza alcun titolo edilizio e, di conseguenza, senza alcun collaudo statico – privi di autorizzazione del Genio Civile.
Di conseguenza i lavori attuali, di manutenzione straordinaria, non potevano essere eseguiti su abusi, soprattutto su locali inesistenti, ricadenti in area SIC 2000 per i quali sono necessari particolari titoli autorizzativi di Regione Campania e Soprintendenza.
Si è proceduto, quindi, al sequestro dell’immobile con lavori sospesi. Denunciati i proprietari: dovranno rispondere di deturpamento ambientale in area sottoposta a stringenti vincoli paesaggistici, riconosciuta come patrimonio Unesco.
Non si ferma l’attività di contrasto al fenomeno dell’abusivismo edilizio in Costiera Amalfitana da parte dei Carabinieri della Compagnia di Amalfi.