Superare il modello della “Conferenza dei Sindaci” e definire l’Unione dei Comuni, salvaguardando le identità delle singole comunità dove i sindaci, quali rappresentanti dei cittadini, con le amministrazioni comunali, integrino le attività amministrative in un organo terzo, quale l’Unione dei Comuni, per renderle più efficaci ed efficienti. La proposta arriva dal coordinamento di Italia Viva Costa d’Amalfi che organizza un nuovo incontro tematico pubblico sabato 18 maggio, alle 19.30, nella sala del consiglio del Comune di Ravello.
«Un confronto aperto a tutti, sia rappresentanti delle istituzioni che liberi cittadini – fa sapere Raffaele Scala, coordinatore di Italia Viva Costa d’Amalfi e conigliere comunale di Ravello – L’idea è di fare un’analisi di contesto, per poi immaginare delle prospettive future, avviando un confronto costruttivo e proficuo, per capire lo scenario del territorio e provare a rispondere ai problemi atavici dei cittadini della Costiera.
Inoltre l’evento vuole essere anche un’occasione per formulare proposte agli organi legislativi competenti per le relative modifiche sul tema dell’Unione dei Comuni da attuare per la realizzazione di un progetto nuovo per il territorio della Costiera.
Il sogno della Costa d’Amalfi come unicum deve passare dal superamento di un modello di governo che non riesce più a rispondere più ai problemi del territorio e dei suoi cittadini. Il momento storico che stiamo vivendo impone, a tutti gli attori in gioco, di andare oltre alla “Costiera dei Comuni” ed alla “Conferenza dei Sindaci” ed iniziare a ragionare come un’unica entità».
Il coordinamento di Italia Viva Costa d’Amalfi sostenendo il progetto “Stati Uniti d’Europa” non può non sostenere un progetto che vede nell’Unione dei Comuni della Costa d’Amalfi il futuro del territorio.
«L’Unione dei Comuni della Costa d’Amalfi può essere quel mezzo che meglio può gestire i problemi quotidiani del territorio e dare maggiori garanzie di progresso e sviluppo ai suoi cittadini – aggiunge Scala – Unirsi per decidere ed agirei insieme e per rilanciare un’unione politica che possa essere all’altezza delle sfide che ci attendono».