Si è svolta venerdì 18 novembre l’assemblea della Flaica-Cub e di ANLS (Associazione Nazionale Lavoratori Stagionali), organizzazioni che riuniscono i lavoratori del turismo, e non solo, per la prima volta in modalità online, tramite piattaforma Zoom.
Anche i lavoratori stagionali della Costiera Amalfitana, attenti alle loro sorti, hanno mostrato la loro preoccupazione riguardo alla voce circolata in ambiti governativi (utile ribadire che si tratta, finora, solo di un chiacchiericcio) di un ulteriore dimezzamento della NASpI che tradotto in sintesi significherebbe, per il mondo dei lavoratori stagionali, ricevere il sussidio di disoccupazione pari a solo un quarto delle settimane effettivamente lavorate (ad esempio a sette mesi di lavoro corrispondono sette settimane di lavoro), aumentando, e di parecchio, il periodo in cui si rimane senza salario.
Durante la discussione, a cui hanno preso parte una cinquantina di lavoratori, con la presenza di Giovanni Cafagna, presidente di Anls, e di Mauro di Maio, presidente di Le Chiavi D’Oro (Associazione che raccoglie i Professionisti dell’accoglienza e dell’Ospitalità Italiana), è subito emerso che la fase post pandemica ha lasciato il segno soprattutto per la mancanza di forza lavoro nel settore. Le fasce giovanili rifiutano un lavoro sfruttato, malpagato e che annulla la vita privata (a differenza delle precedenti generazioni) e, parimenti, lasciano il mondo del lavoro stagionale per ripiegare su altri settori, principalmente nell’edilizia, le generazioni degli over ’40 che, nella nuova occupazione, trovano il semplice piacere di avere degli orari di inizio e fine turno rispettati e di poter trascorrere festivi e prefestivi con la propria famiglia.
«Abbiamo scelto per questioni logistiche e per semplificare la partecipazione e la presenza di lavoratori di altre regioni, la modalità online. Ci saremmo aspettati una maggiore partecipazione ma siamo comunque molto soddisfatti perché la qualità degli interventi e le proposte arrivate tracciano un solco positivo per le prossime mobilitazioni e le successive azioni di lotta che ci vedranno sempre in prima linea contro guerra e sistema capitalistico», dichiara Stanislao Balzamo, sempre in prima fila, in Costiera Amalfitana, a favore dei diritti dei lavoratori.
Sia Mauro di Maio che l’archeologo e guida turistica Alessio Amato, hanno evidenziato la necessità di interventi regionali e governativi per favorire seri corsi di formazione durante la pausa invernale al fine di migliorare la qualità dei servizi offerti, non solo nella manovalanza, ma anche e soprattutto nelle proposte, per puntare a una seria destagionalizzazione su tutto il territorio amalfitano sorrentino.
La Flaica-Cub e l’Anls aderiscono allo sciopero generale del sindacalismo di base del prossimo 2 dicembre e parteciperanno, anche con rappresentanti della Costiera Amalfitana, alla manifestazione di sabato 3 dicembre a Roma, rivendicando il diritto a campare dignitosamente, che inizia con un lavoro stabile e duraturo e passa da una necessaria calmierata dei prezzi.
«Dopo la manifestazione del 3 dicembre, che ci auguriamo sia il più partecipata possibile – chiude Giovanni Cafagna – chiederemo al governo un incontro in cui ribadire non solo la netta contrarietà rispetto alla voce di dimezzamento della Naspi in circolazione, ma punteremo al ripristino del vecchio sussidio di disoccupazione per garantire un salario tutto l’anno, affiancando una seria campagna di lotta allo sfruttamento e al lavoro nero attraverso il funzionamento dei Centri per L’impiego e dell’Ispettorato del Lavoro. Questa inutile e sporca guerra e le assurde spese militari di tutti i governi noi non la vogliamo e non la possono pagare i lavoratori».