A partire da oggi, mercoledì 21 settembre, salvo espressi divieti della Regione Campania, è consentira l’attività di bruciatura delle sterpaglie nel comune di Tramonti.
Per il terzo anno consecutivo confermato il “turn over” al fine di evitare quanto accaduto nel 2019: con l’accensione “sincronizzata” delle sterpaglie, la mattina del 1° ottobre, tutto il paese, complice la bassa pressione, venne invaso dal fumo. L’aria irrespirabile provocò non pochi problemi alla popolazione.
La combustione di sterpaglie, scarti di origine agricola provenienti dalla ripulitura di orti privati, agrumeti, vigneti ecc. dovrà essere effettuata dalle 9,00 alle 12,00 (fine combustione).
Nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì secondo l’apposito calendario per le diverse frazioni:
Lunedì: Campinola, Cesarano, Polvica e Pucara
Mercoledì Capitignano, Corsano, Gete, Novella e Ponte;
Venerdì: Figlino, Pietre, Paterno Sant’Arcangelo e Paterno Sant’Elia.
Inoltre la combustione di sterpaglie, scarti di origine agricola provenienti dalla ripulitura sterpaglie, scarti di origine agricola provenienti dalla ripulitura di castagneti dovrà essere effettuata dalle 9,00 alle 12,00 (fine combustione).
In giorni alterni, a far data dal 1° ottobre,secondo la seguente suddivisione:
gruppo 1: giorni dispari (a titolo esemplificativo: 21/09; 23/09; 25/09; ecc.)
Figlino, Pietre, Campinola, Novella, Paterno Sant’Arcangelo/Sant’Elia, Pucara
gruppo 2: giorni pari (a titolo esemplificativo: 22/09; 24/09; 26/09; ecc.)
Capitignano, Cesarano, Corsano, Gete, Polvica e Ponte
Il disciplinare vieta di bruciare le sterpaglie o simili non adeguatamente essiccate, col fuoco che deve essere sempre vigilato ed al termine delle operazioni, dovrà essere completamente spento e non dovranno rimanere residui di materiale incandescente.
E’ in ogni caso, vietato bruciare materiali diversi da sterpaglie e simili e di scarti vegetali di origine agricola, quali ad esempio sacchi di carta, pneumatici, cartoni, materie plastiche, stracci, contenitori di fitofarmaci o medicinali, ecc. L’accensione non può avvenire in giornate di caldo intenso e di forte vento. Durante le operazioni devono essere adottate tutte le misure necessarie per il controllo del fuoco, senza creare pericolo, danno, rischio o disturbo per la cittadinanza, per le cose e per gli animali.
Ai trasgressori, salvo che il fatto non costituisca reato, saranno applicate le sotto elencate sanzioni amministrative da 150 a 500 euro.